FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] mai vario, come attesta una osservazione nella introduzione all'Utilissimo trattato delle acque correnti (Roma 1696), in di Pietra (Adrianeum), per adattarlo a uso di dogana dì terra (realizzata da Francesco F.), che fu pronta entro il giugno del ...
Leggi Tutto
BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] parallelismo col geniale cognato padovano.
Persino l'osservazione dei disegni belliniani, per lo più ascrivibili un viaggio a Pesaro, terra natale della matrigna Anna, dove si trova una delle sue opere più alte: la pala della chiesa di S. Francesco ...
Leggi Tutto
CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] nonno, e la sua condizione di "poverissimo... lavoratore di terra", notizia smentita da uno strumento del 4 apr. 1508 delle difficultà dell'architettura e della prospettiva".
L'osservazione va posta in rapporto con la notizia che chiude la Vita dell ...
Leggi Tutto
ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] 500 come prima affermazione in quella terra dei principi rinascimentali; né spirava dell'osservazione ravvicinata, nonostante i danni del tempo e delle vicende, ci dà con l'Incoronazione l'emozionante misura dell'altissima efficacia spirituale e della ...
Leggi Tutto
BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] Terra dei morti (1842); il Baudelaire, che scriveva del "Salon" del 1845: "le goút, la noblesse, la gráce... [fanno della Ninfa dello coerenti. Il nuovo senti.tnento, legato all'osservazione e penetrazione della natura, era un ideale di impegno, di ...
Leggi Tutto
GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] gli sfondi che sembrano essere nati da un'osservazione diretta della natura: così nella scena con S. Francesco egli, mettendo in luce le sue doti naturali di disegnatore di "terre e paesi", chiedeva di eseguire un rilievo di tutto il territorio ...
Leggi Tutto
BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
*
Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] della morte e della disperazione dell'uomo che invecchia e che non si dimentica più nelle peregrinazioni di terra in terra ed altri 19 racconti e a Le acque del Basento, in L'Osservatore Politico letterario, VI (1960), pp. 112 s.; L. Gigli, ...
Leggi Tutto
ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] National Gallery), di poco posteriore, emerge una osservazione realista dell'evento che consente di tenere sotto controllo l'afflato incentrato sull'impossibilità di trovare la felicità sulla terra (Andrews, 1971). Al medesimo austero moralismo ...
Leggi Tutto
PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] a Firenze, dove venne accolto fra i membri dell’Accademia della Crusca, e di un soggiorno a Perugia, da di libri [...] ma da costante osservazione degli altrui governi» che «si fanno 1953a). «Mi vedo ora a terra senza essere stato mai in nulla ...
Leggi Tutto
GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] barca e a cavallo per lo stesso compito tutto lo Stato di Terra veneto fino a Cremona e di salire in cima a torri e capacità, nate con l'osservazione acuta di molte particolarità delle iscrizioni antiche e della loro collocazione nelle architetture, ...
Leggi Tutto
sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione alquanto periferica lungo uno dei bracci...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...