Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] medio di scarto tipo o deviazione standard. Si osservi come μ differisce dallo scarto quadratico medio, pari a .‾‾‾‾‾‾ Ln i=1 ξi ‾2‾‾/‾n‾ della trasmissione dati, gruppo di bit in cui la distanza tra due bit erronei consecutivi e minore di un ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] del tempo che la luce impiega per giungere da questo astro all’osservatore. Nel caso del Sole l’e. della luce è di 498,38 s, tempo impiegato dalla luce a percorrere la distanza media Sole-Terra. E. solare Nome dato, nella correzione gregoriana del ...
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superficie Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e quella non occupata.
Diritto
Diritto di s. Diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo [...] deadsorbiti per effetto termico.
Microscopia. L’osservazione al microscopio (ottico o elettronico) di , M, N funzioni opportune di u, v) rappresenta, a meno di un fattore numerico, la distanza di un punto infinitamente vicino al punto u, v dal piano ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] processo s. si dice di diffusione se il quadrato della distanza del punto rappresentato dalla variabile casuale Xt dal punto di accordo con l’osservazione sperimentale che le traiettorie browniane sono continue. Si può rimediare a questo, come fece ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] a vari tipi di rappresentazione.
Biologia
In genetica, rappresentazione schematica dei geni su un cromosoma e delle loro distanze la PCR (➔ blotting e PCR). Le variazioni si osservano soprattutto nelle sequenze di DNA non codificante, in quanto ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] a circa metà nel caso di velocità supersoniche (➔ ala).
Matematica
F. di una conica Punto fisso F del piano della conica stessa tale che per ogni punto P di questa sia costante il rapporto tra la distanza alle possibilità di osservazione e di tiro ...
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Matematica
In geometria, il cono c. indefinito è la superficie (fig. A) che si ottiene facendo ruotare attorno alla retta fissa h (asse) una retta uscente da un suo punto s (vertice) e rigidamente collegata [...] c. principale quello avente il vertice nel luogo di osservazione e tale che tutte le particelle aventi energia maggiore centrali, laterali, eccentrici, quando si trovino a maggior distanza dall’edificio centrale e manifestino un’attività maggiormente ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] e di variazioni nelle sequenze non trascritte. La distanza genetica media tra le due specie, stimata su costruire una sorta di osservatorio a partire dal quale posso osservare altre società esterne pur continuando a rimanere all'interno della ...
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Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] adottare un punto di vista più intrinseco, di tipo euleriano. A tale scopo, è stato osservato che il m.c.m. può essere caratterizzato mediante un'equazione differenziale nella distanza orientata d, nel modo seguente: se E(t) indica un'evoluzione ...
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TOPOLOGIA (v. topologia astratta, App. II, 11, p. 1004)
Mario BALDASSARRI
Introduzione. - Un insieme X si dice uno spazio topologico (v. anche spazio in questa App.) se in esso è fissata una famiglia [...] per la coomologia. Valgono anche osservazioni analoghe a quelle sopra fatte per il prodotto ed Rnε/&out;c1); , o categoria degli spazî metrizzabili (cioè che ammettono una nozione di distanza d(x, y) per x, yεX e con: d(x, y) = 0 equivale ad ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...
risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto di venire risolto, nel sign. di sciogliere...