ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] di Dante, Torino 1889; A. Marigo, Il classicismo virgiliano nelle egloghe di Dante, in Atti e mem. d. R. Acc. diPadova, testo traduzione e commento a cura di F. Angelitti, Palermo 1932 (Pubblicazioni del R. Osservatorio astronomico, n. XXXV); l ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] gli scrittori inglesi di medicina tra cui Sydenham, di filosofia (in particolare Hobbes e Locke), di fisica (in parte Newton e più ancora la fisico-teologia da lui ispirata), di letteratura (Milton); visitò l'osservatoriodi Greenwich, dove incontrò ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] di predicatore, sui quali non abbiamo notizie precise, ma a cui probabilmente si debbono i suoi spostamenti in diverse città italiane (Treviso, Ferrara, Padova , Il gran teatro dei mestieri del mondo dall'osservatoriodi T. G., in Lares, LIX (1993), ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] Malgrado tutto, però, l'Italia che veniva fuori dall'osservatorio milanese del F. era un paese vitale, un gran teatro ad Indicem; I. Ledda - G. Zanella, I periodici diPadova (1866-1926)…, Padova 1973, ad Indicem; A. Galante Garrone - F. Della ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] denunciano apertamente la volontà polemica di fungere da osservatorio critico da cui giudicare valori Battaglin, Il linguaggio tragicomico del G. e l'elaborazione del "Pastor fido", Padova 1970; E. Bonora, Retorica e invenzione, Milano 1970, pp. 178- ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] Allen, X, Oxonii 1941, p. 232). Il 1 agosto passa da Padova e vi incontra Viglio Zuichemo: da lui sappiamo che si era trattenuto un anno storia europea da un importante osservatorio, facendo esperienza di uomini e di paesi, esercitando egli stesso un ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] 2). Passato Guglielmini a Padova, nel 1699 l'Università di Bologna destinò una terza lettura di matematica ai settori prima Desimoni, Notizie di Paris Maria Salvago e del suo osservatorio astronomico in Carbonara, in Giorn. ligustico di archeologia, ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] di Verona, si iscrisse dapprima alla facoltà di lettere dell'Università di Roma e in seguito alla facoltà di giurisprudenza a Padova, ma senza laurearsi. Inseritosi nell'attività imprenditoriale di cronaca", una sorta diosservatorio sulla società che ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...