Astronomo (Pola 1900 - Milano 1976); dapprima all'osservatoriodiPadova (1925-35), poi prof. nell'univ. di Palermo e direttore di quell'osservatorio (1936-38), quindi direttore dell'osservatoriodi Bologna, [...] infine (1950-71) direttore dell'osservatoriodi Milano e prof. nelle univ. di Milano e Pavia; socio naz. dei Lincei (1959). Si è occupato prevalentemente di ricerche nel campo della meccanica celeste e dei problemi cosmologici. Tra le opere: ...
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Astronomo e geodeta italiano (Rolle di Cison, Treviso, 1843 - Padova 1914); a Padova, direttore dell'osservatorio astronomico (1866-1912) e contemporaneamente professore di astronomia e geodesia all'università, [...] ebbe parte preminente nei lavori della commissione geodetica italiana, in particolare con le determinazioni assolute della gravità, che posero Padova fra le stazioni gravimetriche più importanti del mondo. Socio nazionale dei Lincei (1892). ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] in corrispondenza con G. Santini, direttore dell'osservatoriodiPadova, col padre Secchi, direttore dell'osservatorio del Collegio Romano, col padre Piazzi, direttore degli osservatori di Palermo e di Napoli, col fisico Mossotti. e col suo allievo ...
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CARLINI, Francesco
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Milano il 7 genn. 1783 (alcune biografie riportano il 7 giugno o l'anno 1781 ma sono da ritenersi errate) da Carlo Giuseppe, di Cremona, il quale fu [...] il C. si incontrò con G. Plana, astronomo di Torino, e G. Santini, direttore dell'osservatoriodiPadova, per discutere sui movimenti lunari, che dalle rilevazioni di Tolomeo fino al sistema di T. Mayer (consistente nell'integrare le forme analitiche ...
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CISCATO, Giuseppe
Silvia Caprino
Nacque a Malo di Vicenza il 19 febbr. 1859 da Pietro e da Teresa Valdagni. Studiò dal 1882 al 1884 alla università diPadova, dove si laureò in matematica. Libero docente [...] azimut; le misurazioni furono eseguite fra il 1904 ed il 1905 dal l'osservatoriodiPadova. In tali anni infatti si era deciso di scegliere l'osservatoriodi Monte Mario (Roma) come origine delle coordinate geodetiche dei vertici della rete italiana ...
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Abate e astronomo (Marostica 1741 - ivi 1815); svolse la sua attività (dal 1779) all'osservatoriodiPadova, di cui divenne direttore nel 1806, dopo aver collaborato con lo zio G. Toaldo. Fu anche prof. [...] di astronomia e meteorologia in quella università. Tra i primi a eseguire e a registrare sistematiche osservazioni meteorologiche, riconobbe esservi due massimi e due minimi barometrici diurni. ...
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Astronomo (Collalto, Treviso, 1872 - Padova 1925). Allievo di G. Lorenzoni, gli successe (1913) nella direzione dell'osservatoriodiPadova e nella connessa cattedra di astronomia di quella università. [...] Si è occupato prevalentemente di astrometria, e in particolare di osservazioni di pianetini. Socio corrispondente dei Lincei dal 1921. ...
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GENNARO, Antonino
Massimo Tinazzi
Nacque a Modica, cittadina del Ragusano, il 14 ott. 1902, da Giuseppe e da Maria Ammatuna. Dopo gli studi medi superiori frequentò il corso di laurea in matematica [...] ), pp. 182-190; L. Rosino, L'osservatoriodiPadova-Asiago, in Coelum, L (1983), 1-2, pp. 13-22; A. Rifatto, Osservatorio astronomico diPadova ed Osservatorio astrofisico dell'Università Padova-Asiago, in Giorn. di astronomia, XIV (1988), 3, pp. 3 ...
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DI LEGGE, Alfonso
Giuseppe Monaco
Nacque a Roma il 2 luglio 1847 da Filippo e Teresa Baffi; qui compì il corso degli studi fino alla laurea in ingegneria e matematica conseguita brillantemente nel 1869. [...] , di Arcetri, diPadova, di S.Pancrazio a Cagliari e della Marina militare a Genova: le misurazioni, dati gli strumenti dell'epoca, risultarono le migliori mai eseguite. Tra queste, si ricordano Differenza di longitudine fra l'osservatorio del ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...