BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] e che voleva vivere e morire come un cittadino romano. Questi propositi ribadì il B. stesso a una delegazione 782; II, ibid. 1961, pp. 15 s., 19, 21; buone osservazioni critiche, anche se non sempre del tutto accettabili, in S. Schüller-Piroli, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] liberi cristiani con il dommatismo e l’autoritarismo cattolico-romano» (p. 76).
Dunque, un interesse storico-politico e quella politica, intesa nel duplice senso dell’osservazione (il giornalismo) e della partecipazione diretta (il militante ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] frequenti viaggi fuori d'Italia si rivelò acuto osservatore della realtà politica locale e delle attitudini dei Verona 1936; Gli italiani all'estero e la Roma "onde Cristo è romano", Roma 1937; I patti del Laterano, ibid. 1939.
Fonti e Bibl ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] di Giustiniano, Siena 1853; Storia esterna del diritto romano, ibid. 1853; Proemio all'opuscolo Toscana ed Austria 1949, ad indicem; G.B. Gifuni, G. uomo del Risorgimento, in L'Osservatore politico-letterario, 1960, n. 10, pp. 72-91; R. Mori, La ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] italiana presso la Società delle Nazioni, osservatore alla XVII conferenza di diritto marittimo di attuale della dottrina dello Stato, in Scritti giuridici in onore di S. Romano, I, Padova 1940; L'ultima fase della questione orientale (1913- ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] era molto affidabile: "Ses habitudes" - scriveva nel 1863 un osservatore - "sont plutôt celles d'un savant que d'un homme d Tra le fonti edite sono ricchi di notizie L.C. Farini, Lo Stato romano dall'anno 1815 al 1850, I, Firenze 1853, pp. 174, 191; ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] Siena, spesso ospite della nobiltà locale, sempre attento osservatore di monumenti e opere d'arte, assiduo frequentatore C. fu costretto a vendere ad Abramo Mieli, un commerciante romano ebreo, tutti i beni posseduti in Toscana, compreso il palazzo ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] del quale non vi [era] idea dopo la caduta del Romano Impero"; il nuovo Stato per vastità di terre e ricchezza di e raccomandava di coltivare la sua amicizia, d'altronde, osservava con acume politico, già nel passato il Senato era riuscito ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] della sua non comune conoscenza del mondo politico romano. Perfettamente informato delle inclinazioni del collegio cardinalizio Anche durante questo pontificato il C. fu l'attento osservatore della vita di corte per i suoi corrispondenti mantovani e ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] orientale uno solo era libero; nel mondo greco-romano solo alcuni erano liberi; nel mondo cristiano-germanico altra, da una costruzione all’altra, e quella che a un osservatore superficiale può apparire come decadenza, è solo il passaggio dal vecchio ...
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osservatore
osservatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. observator -oris]. – 1. Chi osserva, in senso generico, e talora con riferimento alla relatività del suo punto di vista: eventi che hanno colpito gli o.; un o. esterno non può cogliere tutte...
agg. Relativo al leader russo Vladimir Putin; che si richiama alla linea politica di Putin o la sostiene. ◆ Ieri i vertici militari russi confermavano che la «liberazione di Grozny è questione di giorni, quella dell’intera regione questione...