DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] torinese sotto il trasparente velo dell'immaginario salotto romano di un marchese Ottavio di Campoameno (in dai tempi d'Arminio (derogando alla sua sempre fino ad allora osservata avversione per genealogie di fantasia). Ma il lavoro più impegnativo, ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] esercitazioni le quali peraltro testimoniano quanto il B. fosse osservatore curioso d'ogni novità, attento a registrarle con lo poetici in lingua del B.: Versi di G. G. B. Romano, Salviucci, Roma 1839. Tornò di nuovo a dare ripetizioni private, ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] della cateratta è la sua polemica con il romano Antonio Celestino Cocchi, autore di una lettera indirizzata 1730; Id., Per la storia del gigantismo. Il gigante irlandese C. Magrath osservato nel 1757 da G. S. B., in Rivista di storia critica delle ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] con le mani in primo piano, come ad attirare l'osservatore all'interno della rappresentazione, dinamica e vibrante.
A questa data i disegni realizzati durante la prima detenzione, nel carcere romano di Regina Coeli, e rinvenuti in anni recenti: ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] , dalla creazione delle scuole nell'Agro romano, insieme al Cena e ai coniugi Celli pp. 311-337; M. L. Belleli, Lettere inedite di Sibilla Aleramo, in L'Osservatore politico letterario, XXVIII (1982), 7, pp. 63-70; S. Quasimodo, Aleramo Sibilla ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] non esitavano a chiudersi in una "torre d'avorio" donde osservavano i vizi della società o dove, come faceva il più G. A. Cibotto e S. De Feo col titolo Diario romano (Milano 1961) riflettono questa irrisolta duplicità di atteggiamenti di fronte alla ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] i cui studenti seguivano i corsi del Collegio romano. Vi restò per un quinquennio, ed ebbe insegnanti quali P. Casati in matematica e per spiegare un effetto ottico che si produce nell'osservazione della coda delle comete. C. Preti
Il MAGALOTTI, ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] bellissime pagine di diario, lo porta alla direzione di un giornale romano, Il Popolo di Roma, che tenne con grande equilibrio e Ingegno sottile e analitico, da immediato più che profondo osservatore di fatti e costumi, seppe rivelare le sue qualità ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] e ammirazione entusiastica per la letteratura e la civiltà del mondo romano.
Discepolo di B. Campesani - che trascorse tutta la vita propria del Mussato, egli è nondimeno "largo e sereno osservatore, anche se non profondo" (Manera).
A dispetto del ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] al B. anche l'anonima Lettera ingenua di un osservatore imparziale, scritta sotto uno scoglio della veneta laguna, la condanna da parte del B. dell'imperialismo bonapartistico-romano contribuiva a immettere nella tradizione culturale italiana del sec. ...
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osservatore
osservatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. observator -oris]. – 1. Chi osserva, in senso generico, e talora con riferimento alla relatività del suo punto di vista: eventi che hanno colpito gli o.; un o. esterno non può cogliere tutte...
agg. Relativo al leader russo Vladimir Putin; che si richiama alla linea politica di Putin o la sostiene. ◆ Ieri i vertici militari russi confermavano che la «liberazione di Grozny è questione di giorni, quella dell’intera regione questione...