La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] .-1610), stimato professore di fisica al Collegio Romano, nel De modo legendi cursum philosophiae esprimeva un quali il calore è assente. Così, per esempio, riguardo all'osservazione che il ferro sciolto in un acido produce calore, Bacon nota che ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] all’alba del 1985 – di fronte all’osservatore dei rapporti tra potere religioso e potere secolare clima di apparente secolarizzazione della politica. Kennedy (primo cattolico romano a essere eletto presidente) pronunzia, il 12 settembre 1960 ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] varie processioni cui il popolo accorreva o come partecipante o come osservatore?
La Chiesa, dunque, usava del piacere per i propri del potere politico del papa e dell’imperatore romano.
Questa visione della frapposizione del piacere organizzato a ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] conoscenza e possibilità di risposta da parte dell'osservatore, l'opera d'arte romana venne a personifiés, Ginevra 1940, p. 119 ss.; M. Cagiano de Azevedo, I "Capitolia" dell'Impero romano, in Atti Pont. Acc. Arch., S. II, Mem., 5, 1941, p. i ss ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] mantenere rapporti con mecenati e intellettuali europei. Dal Collegio Romano, Kircher cercò di allargare la rete epistolare dei missionari gesuiti per poter disporre di osservazioni sulla declinazione magnetica condotte in tutto il pianeta, e tentare ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] 1721 senza un accordo, malgrado il livello dei partecipanti (oltre all'osservatore per gli Asburgo, G.L. von Lattermann, e a Saccheri per (p. 81) la tesi vichiana dell'origine greca del diritto romano e a dire di avere avuto dall'autore il De nostri ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIΡΡΟ (v. vol. IV, p. 654)
P. Moreno
Prima di esporre le acquisizioni dovute alla ricerca successiva, vanno segnalate alcune inesattezze οοηίεημίε nella precedente [...] del culto.
Una delle ragioni che avevano trattenuto Fabio dal rimuovere lo Zeus era stata l'osservanza del divieto che accompagnava da secoli il costume romano: uomini e dèi in armi non potevano varcare il pomerio. Il console invece non ebbe riguardo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] Pereyra (1535 ca.-1610), professore di fisica al Collegio Romano, che ne parla nel De communibus omnium rerum naturalium in cui l'ottica si muoveva libera dalla stretta osservanza dei requisiti di ogni singolo sistema di filosofia naturale ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] . doveva avere già quelle capacità, nate con l'osservazione acuta di molte particolarità delle iscrizioni antiche e della e che forse conosceva dal tempo del suo primo soggiorno romano. La pianta per molti aspetti prescinde dalla situazione esistente ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] cui lavorarono fianco a fianco bizantini e russi -, si è osservato come nella parte più buia dell'interno siano stati adoperati colori Ecclesia Christi, Ecclesia virens: Mosaikkerne i San Clementi i Rom (tesi), København 1991; Mosaici a San Vitale ed ...
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osservatore
osservatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. observator -oris]. – 1. Chi osserva, in senso generico, e talora con riferimento alla relatività del suo punto di vista: eventi che hanno colpito gli o.; un o. esterno non può cogliere tutte...
agg. Relativo al leader russo Vladimir Putin; che si richiama alla linea politica di Putin o la sostiene. ◆ Ieri i vertici militari russi confermavano che la «liberazione di Grozny è questione di giorni, quella dell’intera regione questione...