Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] Teone sull’astrolabio piano fu preso a modello dalle successive trattazioni della materia. Teone fu anche autore dell’unica osservazioneastronomica a noi nota in quei tempi, quella dell’eclisse solare totale del 16 giugno 364.
Da Proclo a Eraclio ...
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Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] , così come per i calcoli delle funzioni trigonometriche. Il quadrante-astrolabio era invece usato per le osservazioniastronomiche (altezza del sole, distanza delle stelle, determinazione del mezzogiorno, delle ore della preghiera e della direzione ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] dell'osservatorio di Brera E. Bianchi, allora il più influente astronomo italiano, che lo apprezzò e gli fu di molto aiuto di recente costituzione, e trascorse alcuni mesi presso gli osservatori di Leida e Stoccolma (Saltsjobaden), dove ebbe occasione ...
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GENNARO, Antonino
Massimo Tinazzi
Nacque a Modica, cittadina del Ragusano, il 14 ott. 1902, da Giuseppe e da Maria Ammatuna. Dopo gli studi medi superiori frequentò il corso di laurea in matematica [...] di Padova ed Osservatorio astrofisico dell'Università Padova-Asiago, in Giorn. di astronomia, XIV (1988), 3, pp. 3-8; L. Pigatto - F. Rampazzi - A. Satta, Gli osservatori di Padova e Asiago, Padova 1990, ad ind.; G. Caprara, L'Italia nello ...
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tempo, misura del
Giovanni Vittorio Pallottino
La grandezza che stabilisce la successione degli eventi e la loro durata
Il tempo è una grandezza fisica che permette di determinare l’ordine con cui accadono [...] intervallo di tempo chiamato periodo.
I primi fenomeni periodici osservati dall’uomo e impiegati per misurare il tempo e per stabilire calendari e scale del tempo sono stati i fenomeni astronomici. La rotazione della Terra attorno al suo asse ...
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DORNA, Alessandro
Giuseppe Monaco
Nacque ad Asti il 13 febbr. 1825. Nella stessa città compì gli studi inferiori, mentre a Torino frequentò l'università, laureandosi in ingegneria idraulica il 5 ag. [...] e di strumenti; il Plana infatti aveva dedicato il proprio studio più ai calcoli di meccanica celeste che alle osservazioniastronomiche. Il D. promosse subito un ampliamento dei locali e un incremento della strumentazione e iniziò, a partire dal ...
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BOCCARDI, Giovanni
Enrico Ferri
Nacque il 20 giugno 1859 a Castelmauro, in provincia di Campobasso, e, fin da giovane, mostrò spiccata inclinazione per gli studi scientifici. Entrato a far parte della [...] astrofisico lasciato vacante da Francesco Porro. Sulle torri del palazzo Madama il B., in decine di migliaia d'Osservazioniastronomiche, elaborò un catalogo di 594 ascensioni rette ed eseguì numerosi altri lavori di carattere teorico e pratico, per ...
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DE CARO, Eugenio
Carlo Blanco
Nacque a Napoli il 9 luglio 1899 da Manuele e da Nunziata Capillo.
Di agiata famiglia medioborghese, seguiti i corsi scolastici e laureatosi nel 1925 in ingegneria civile [...] e di geodesia in quella città. Seguendo questo nuovo interesse, nel 1926 entrò nei ruoli degli osservatori come assistente astronomo presso l'osservatorio di Roma, dove iniziò la carriera scientifica sotto la guida di G. Armellini. Trasferito ...
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GIACOMELLI, Francesco
Giuseppe Monaco
Nacque a Bologna il 27 maggio 1849 da Enrico e da Maria Lombardi. La madre morì dandolo alla luce e il G. venne allevato dal padre e dagli zii paterni.
Compiuti [...] da L. Respighi. L'anno successivo sposò Maria Marucchi, dalla quale ebbe dieci figli.
Il G. fu soprattutto un astronomoosservatore. I suoi lavori vennero per lo più condotti in collaborazione col Respighi e, dopo la morte di questo, con Alfonso ...
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BEMPORAD, Giulio
Vincenzo Croce
Nacque a Firenze il 3 genn. 1888. Cugino di Azeglio, si laureò in matematica presso l'università di Catania nel 1910; in tale periodo già si interessava di problemi inerenti [...] . 26-27, pp. 1-15.
Bibl.: L. Volta, B. G., in Mem. d. Soc. astr. ital., XIX (1948), pp. 227 s.; Osservatori astrofisici-astronomici e vulcanologici italiani, Roma 1956, pp. 169-171; F. G. Tricomi, Matematici italiani, in Mem. d. Accad. d. scienze di ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...