La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] è uguale all'altezza del polo celeste in quello stesso luogo, questo valore si determina facilmente per mezzo di metodi astronomici. L'osservatore può annotare l'altezza meridiana h del Sole in un dato giorno e calcolare la declinazione δ al momento ...
Leggi Tutto
AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] e successore G. B. Donati che apprezzavano e usavano i suoi strumenti. L'A. stesso già nel 1820 iniziava con questi osservazioniastronomiche del diametro del sole, di eclissi, di Giove e di Saturno e loro satelliti, di comete, come quella di Halley ...
Leggi Tutto
ABETTI, Giorgio
Giovanni Godoli
Nacque a Padova il 5 ott. 1882 da Antonio, astronomo, e da Giovanna Colbachini.
Dopo aver iniziato gli studi all'università di Roma, si laureò in fisica all'università [...] ufficiale, XLI (194), 1, pp. 2323 s.; Ministero della Pubblica Istruzione. Direzione generale dell'istruzione superiore, Osservatori astrofisici astronomici e vulcanologi italiani, Roma 1956, pp. 1-22, 137-163; H. Wright, Explorer of the Universe ...
Leggi Tutto
CELORIA, Giovanni
Nicoletta Janiro
Nacque a Casale Monferrato da Carlo e da Teresa Beccari il 29 genn. 1842; si laureò a Torino in ingegneria nel 1863. Gli studi di ingegneria, gli erano serviti per [...] che gli servirono come base per il calcolo delle orbite delle comete (cfr. Sulle osservazioni di comete fatte da Paolo Dal Pozzo Toscanelli e sui lavori astronomici in generale, Roma 1894), mostrando come il merito, che si attribuiva al Regio-montano ...
Leggi Tutto
CERULLI, Vincenzo
Nicoletta Janiro
Nacque a Teramo il 20 apr. 1859 da Serafino ed Elena Arena, da una delle più ricche famiglie d'Abruzzo; conseguì la licenza liceale a Teramo nel 1875 e si laureò a [...] G. V. Schiaparelli sul pianeta Marte indussero il C. a uno studio accurato delle pubblicazioni dell'astronomo di Brera; allo studio seguirono le prime osservazioni su Marte nel 1894 in cui tutto il lavoro si ridusse a tentativi più o meno fortunati ...
Leggi Tutto
COLLA, Antonio
Nicoletta Janiro
Nacque a Parma il 6 dic. 1806, da Carlo e da Teresa Berari. Professore di astronomia e meteorologia all'università di Parma, fu direttore dell'osservatorio meteorologico [...] Cometa scoperta a Parma nel 2 6; Comete periodiche di Enke e di Biela. Osserva quindi il C.: "Queste due comete sono state trovate ed osservate per la prima volta dagli astronomi del Collegio Romano il 10 7 presso la stella 26 dell'Auriga (quella di ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Emilio
Enzo Pozzato
Nacque a Maderno (Brescia) il 26 sett. 1875 da Rocco e Antonietta Avanzini. Laureato in fisica nell'università di Padova nel 1898, assistente volontario presso l'istituto [...] Mario) determinata nei mesi di luglio e agosto 1907 (in coll. con V. Reina, L. Gabba e G. A. Favaro), in Pubbl. dell'Osserv. astronomico di Brera, L (1912), pp. 3-78; La latitudine di Roma negli anni 1912-13 e l'ipotesi dell'Hirajama, in Rend. dell ...
Leggi Tutto
CACCIATORE, Niccolò
Ugo Baldini
Nacque a Casteltermini nella zona di Agrigento, il 26 genn. 1780, da famiglia agiata. Il padre, Gaetano, notaio del luogo, pensava di avviarlo alla vita religiosa, e [...] il C. indirizzò, nel 1839, ad Ernesto Capocci, in cui, studiando le macchie e facule del Sole, già osservate da Lalande, Delambre ed altri astronomi, sostenne che il fenomeno traeva origine da cataclismi solari.
Il C. morì a Palermo il 28 genn. 1841 ...
Leggi Tutto
FERGOLA, Emanuele
Giuseppe Monaco
Nacque a Napoli il 20 ott. 1830, da Gennaro e da Gabriella Carrillo, una famiglia di ceto elevato.
A soli tredici anni iniziò a frequentare l'osservatorio di Capodimonte, [...] scienze di Napoli, s. 3, XXI (1915), pp. 120-126; G. Rayet, L'astronomie pratique et les observatoires, Paris 1878, pp. V, 175 ss.; Osservatori astrofisici, astron. e vulcanologici italiani, a cura del ministero della Pubblica Istruzione, Roma 1956 ...
Leggi Tutto
In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] la conferma sperimentale arrivò grazie a G. Galilei, che per primo introdusse il telescopio nelle osservazioniastronomiche (1609). In particolare, l’osservazione delle quattro lune di Giove e delle fasi di Venere rappresentò un elemento sperimentale ...
Leggi Tutto
astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia multimessaggera loc. s.le f. Innovativo approccio di esplorazione dell’universo, che permette di indagare un evento astrofisico attraverso differenti messaggeri, quali onde gravitazionali, onde elettromagnetiche e neutrini. ◆ Ascoltare...