Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] , che sono, in sostanza, una successione periodica di fenomeni aperiodici, si dicono ‘di rilassamento’ e si osservano in molti fenomeni fisici: tale è, per es., l’andamento della corrente assorbita da una lampada a neon convenientemente alimentata ...
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Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] teoretico-quantitativa; anche in tal caso, comunque, l’osservazione torna a essere di primaria importanza per verificare le dall’America Latina verso gli USA.
Nell’ambito della g. fisica, la geomorfologia è il settore che ha segnato più progressi e ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] la certezza propria delle verità immutabili. In realtà, ciò non avvenne né nelle s. fisico-matematiche né tanto meno in quelle esclusivamente fondate sull’osservazione e la classificazione dei fatti. Durante tutto il 18° sec., lo sperimentalismo e il ...
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Metodo di indagine che ha per obiettivo la caratterizzazione di processi microscopici, corrispondenti alle proprietà macroscopicamente osservabili che riguardano le trasformazioni delle sostanze; ovvero [...] e nei prodotti delle reazioni relative, di alcune grandezze fisiche come la velocità, il momento della quantità di moto e di calcolo, che permettono di correlare i fenomeni osservabili con le forze di interazione intermolecolari, verificando ed ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] problema dello s. non soltanto come matematico ma anche come fisiologo, psicologo, fisico, e ne fa il punto focale di tutte le sue ricerche.
Le , di forma e di mutua posizione degli oggetti osservabili dall’uomo. Caduta tale concezione con l’avvento ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] la c. ai modelli di rappresentazione, implicati dalla relazione osservatore-osservato, piuttosto che agli oggetti in sé stessi, da si pone problemi che vanno oltre il comportamento delle molecole.
Fisica
Al fine di valutare la c. di un sistema non ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] λ>70°. Il periodo di rotazione sinodico, vale a dire il periodo osservato dalla Terra, è più lungo (≃27 giorni all’equatore), a causa del del problema dei neutrini nell’ambito della fisica della propagazione di queste particelle (➔ neutrino). ...
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Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] 10−7 N/m (➔ Ampère). Si noti che non avrebbe alcun senso fisico il voler ricavare con lo stesso criterio (cioè con una successiva applicazione Il confronto con i dati sperimentali
- È da osservare che una conseguenza importante dell’e. quantistica è ...
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In fisica delle particelle elementari, una delle 4 classi di interazioni fondamentali (f., elettromagnetiche, deboli e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre, a livello microscopico, tutti i [...] fenomeni fisiciosservati. Derivano il nome dall’intensità relativamente elevata delle forze corrispondenti. A esse si deve in particolare la coesione dei nuclei atomici, in quanto le forze attrattive f. tra i nucleoni (neutroni e protoni del nucleo) ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] si dicono indipendenti e l’uguaglianza di sopra si scrive:
Variabile casuale
Sia ξ una grandezza osservabile relativa a un dato sistema fisico. Se le nostre informazioni sul sistema non sono sufficienti a farci prevedere con esattezza il valore ...
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osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...
osservabile
osservàbile agg. [dal lat. observabĭlis]. – 1. Che può essere osservato: sono fatti comuni, o. tutti i giorni; organismi così piccoli da essere o. solo al microscopio. Meno com., che si può o si deve seguire, adempiere e sim.:...