specie
Anna Loy
L’unità fondamentale della storia della vita
Fino all’avvento delle teorie evolutive, le specie erano considerate immutabili. La scoperta dei meccanismi evolutivi e delle basi genetiche [...] della vera origine dei fossili: da tempi lontani era nota l’esistenza di conchiglie in cima alle montagne, e di ossa animali senza equivalenti nelle specie allora conosciute. Ma fu solo dalla fine del Settecento che si incominciò a chiedersi se i ...
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Cellule staminali
Robert C. Bielby
Robert Nerem
Julia M. Polak
Neil S. Tolley
Archana Vats
Uno degli obiettivi principali della medicina è sempre stato quello di sconfiggere gli effetti debilitanti [...] cellule staminali.
Cellule staminali adulte
Nell'adulto la capacità di alcuni tessuti (per es., la pelle, il sistema emopoietico, le ossa e il fegato) di ripararsi o rinnovarsi indica la presenza di cellule staminali o progenitrici. L'uso di cellule ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] molto più voluminoso (circa 1350 ml), più espanso in alto, dando origine alla fronte, di lato, a livello delle ossa parietali, e posteriormente, in corrispondenza della squama dell'occipitale, fino a dare nel suo complesso una struttura globosa.
Nei ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] trasformato in fosfato solubile mediante i processi di putrefazione, a opera di organismi decompositori, mentre quello inorganico delle ossa e delle conchiglie va ad aumentare i depositi fossili. Una parte del fosforo, però, lascia costantemente gli ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] spesso accompagnate da cambiamenti nella loro funzione. Gli ossicini dell'orecchio medio dei mammiferi, per esempio, derivano da ossa che facevano (e fanno tuttora) parte dell'articolazione della mandibola degli anfibi, dei rettili e degli uccelli ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] (Carus 1818). In un'opera successiva, Von den Ur-Theilen des Knochen- und Schalengerüstes (Parti originarie della struttura delle ossa e degli zoccoli, 1828) Carus prese in esame la possibilità di distinguere mediante la metamorfosi le forme animali ...
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Evoluzione. Fossili ed evoluzione
Niles Eldredge
Nel 1959, centenario della pubblicazione di On the origin of species di Charles Darwin, fu celebrata la definitiva fusione della genetica con la teoria [...] si conservi raramente, nondimeno i dettagli anatomici dei tessuti rigidi (quali i rivestimenti esoscheletrici degli invertebrati, le ossa e i denti dei Vertebrati, i tessuti legnosi delle piante) si conservano facilmente. Inoltre, nonostante molti ...
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W. Wayt Gibbs
Biodiversità
C'è il rischio di una nuova
estinzione di massa?
Un pericolo per il futuro della Terra
di W. Wayt Gibbs
26 agosto-4 settembre
Si tiene a Johannesburg, in Sudafrica, il Vertice [...] piede anteriore di un cane, la pinna della balena e l'ala del pipistrello, in cui si ritrovano sempre le stesse ossa. Anche della presenza di organi rudimentali (come, per es., l'occhio della talpa, il polmone sinistro dei serpenti), destituiti della ...
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Inquinamento ambientale
Giovanni Battista Marini
Bettolo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'inquinamento della biosfera: a) le reazioni nella troposfera: inquinanti secondari; b) le reazioni nella stratosfera; [...] assimilato dalle mucche, che in parte lo fissano nelle ossa ma soprattutto lo trasferiscono nel latte; le persone che quindi dosi di 90Sr radioattivo, che si fisserà nelle loro ossa creando nell'organismo una sorgente radioattiva che potrà dar luogo ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] , come si è detto, quale difesa dai gelidi venti che spirano in tali territori, limitando l'apertura della rima palpebrale. Le ossa nasali formano un angolo meno acuto che negli europei e la radice del naso è di conseguenza poco rilevata sul piano ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
osteogenesi
osteogèneṡi s. f. [comp. di osteo- e -genesi]. – 1. In fisiologia, il processo di formazione delle ossa dei vertebrati a scheletro osseo, e in partic. dell’uomo, che possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le...