In antropometria, punto craniometrico determinato dall’incontro delle ossa frontale, parietale e temporale con le grandi ali dello sfenoide. ...
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Rara osteopatia sistemica, ereditaria a carattere recessivo, caratterizzata da sclerosi dell’endostio in conseguenza della quale le ossa acquistano la densità del marmo e allo stesso tempo un’abnorme fragilità. [...] si manifesta con tre sintomi cardinali: osteosclerosi generalizzata, fragilità ossea e anemia secondaria. All’esame radiografico, le ossa appaiono di intensa opacità senza più distinzione fra spongiosa e corticale e con scomparsa più o meno completa ...
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metafisi
Ciascuna delle parti estreme della diafisi nelle ossa lunghe, che si continua con l’epifisi. Sono costituite da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto. ...
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Secondo alcune classificazioni, ordine di Pesci Teleostei privi di ossa di Weber e muniti di vescica natatoria comunicante con l’intestino; hanno pinne senza spine. Comprende i Crossognatidi (fossili), [...] Esocidi, Umbridi e Dallidi ...
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Malattia ereditaria caratterizzata da un addensamento di tutte le ossa, che appaiono però di normale configurazione: gli individui che ne sono affetti presentano bassa statura, ipoplasia del mascellare [...] inferiore, cranio voluminoso con abnorme ampiezza delle suture e apertura della fontanella bregmatica ...
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Caratteristica scheletrica contraddistinta da abnorme lunghezza ed esilità delle ossa degli arti, e da costituzione marcatamente longilinea di tipo astenico. È dovuta a un’alterazione nel metabolismo del [...] collagene ed è uno dei sintomi della sindrome di Marfan (➔ J.-B.-A. Marfan) ...
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còrpo umano Struttura fisica dell'uomo, suddivisa in tre regioni: testa, tronco e arti. La prima è collegata alla seconda attraverso il collo, mentre dal tronco (suddiviso a sua volta in torace e addome) [...] di sostegno
La funzione di sostegno e, in alcuni casi, di protezione è svolta dallo scheletro, composto da 208 ossa. Le ossa costituiscono un tessuto, cioè un insieme organizzato di cellule con le stesse funzioni, e, diversamente dagli altri tessuti ...
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nodosità In medicina, n. osteoarticolare, piccola tumefazione di determinate ossa della mano e del carpo, propria dell’età avanzata, per lo più esito di osteoartropatie.
N. iuxta-articolare, ciascuna [...] delle formazioni nodose di varia grandezza, dure, non dolenti, che si osservano molto raramente sotto la cute in corrispondenza di gomiti e ginocchia: la loro natura rimane ancora poco chiara ...
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discondroplasia
Alterazione congenita dello scheletro, caratterizzata dalla persistenza nelle ossa di zone cartilaginee solo parzialmente ossificate. La d. è anche intesa come condrodistrofia caratterizzata [...] dalla presenza di tumori benigni (condromi) della cartilagine lungo lo scheletro ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
osteogenesi
osteogèneṡi s. f. [comp. di osteo- e -genesi]. – 1. In fisiologia, il processo di formazione delle ossa dei vertebrati a scheletro osseo, e in partic. dell’uomo, che possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le...