THJALFI
Bruno Vignola
. Nella mitologia nordica è figlio del gigante Egill, presso il quale Thor secondo la Snorra Edda (Gylfaginning, 44) entrò un giorno con Loki. Quivi avendo il dio ucciso e fatto [...] . Ma Thjalfi ruppe col coltello un osso femorale per levarne il midollo, e allorché il giorno seguente Thor, brandendo il martello sulle ossa, fece rivivere i caproni, s'accorse che uno era zoppo del piede sinistro. Allora, per placare l'ira del dio ...
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Ordine di Rettili estinti che comprende le forme con caratteri più primitivi, non sempre nettamente distinti da quelli degli Anfibî più antichi (Stegocefali paleozoici), da cui si ritengono derivati. Carattere [...] grossolanamente scabra; denti, conici o trasversalmente allungati, disposti in una o più serie; vertebre di solito profondamente anficeli; ossa del cinto toracico e di quello pelvico fuse in un solo pezzo massiccio; arti corti e tozzi, terminati da ...
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sinfisi anatomia e medicina Articolazione semimobile (anfiartrosi) costituita da due superfici articolari piane o lievemente concave (rivestite da cartilagine ialina), con un disco fibro-cartilagineo interposto: [...] esempio tipico di s. sono le articolazioni intervertebrali. S. pubica Articolazione che unisce sulla linea mediana le due ossa pubiche. In ostetricia, la sinfisiotomia è l’incisione chirurgica della s. pubica praticata allo scopo di facilitare il ...
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FACCIALE L'emiatrofia facciale progressiva è una malattia rara, descritta per la prima volta da Moritz H. Romberg; consiste nell'atrofia globale di tutti i tessuti d'una metà del viso che, iniziatasi nella [...] , ora in modo diffuso, più spesso in una zona circoscritta di cute, per poi estendersi al sottocutaneo, al tessuto adiposo, alle ossa (specialmente alla mandibola) e infine ai muscoli. L'atrofia s'arresta alla linea mediana, in modo che il viso del ...
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PITECANTROPO (dal gr. πίϑηκος "scimmia", e ἄνϑρωπος "uomo")
Gioacchino Sera
Così (o, meglio, latinamente, Pithecanthropus erectus) fu battezzato dal suo scopritore, l'olandese M. E. Dubois, un grosso [...] Primate, di cui furono scoperti dal 1890 al 1893, a Trinil, nell'isola di Giava, solamente alcune ossa.
Si credette e si crede ancora da molti che esso possa essere una forma intermediaria fra le scimmie superiori (Antropomorfi) e l'Uomo, ma tende ...
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SUDERODE (A. T., 52-53-54)
Guido Ruata
Stazione idrominerale nella Sassonia, a m. 260 s. m., sul versante nord-orientale del Harz, a sud di Quedlinburg. Ha sorgente cloruro-sodicocalcica, radioattiva, [...] fredda, usata per bagni, inalazioni, bevanda.
Indicazioni: affezioni del sistema linfatico e delle ossa, anemia, affezioni ginecologiche, delle vie respiratorie, dei tronchi nervosi, convalescenze.
La stazione dispone di uno stabilimento, e ha ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] l'estrazione di DNA da tessuti ossei conservati in uno strato di catrame. Tale studio include l'analisi di DNA estratto da ossa vecchie di 14.000 anni appartenenti al gatto dai denti a sciabola, Smilodon fatalis (fig. 5). Il confronto del DNA fossile ...
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(gr. ᾿Αλωιάδαι) Giganti della mitologia greca, di nome Oto ed Efialte, figli di Aloeo o di Posidone e di Ifimedia o della Terra. Si attribuiscono a loro imprese straordinarie, fra cui l’imprigionamento [...] una botte di bronzo, da cui il dio fu liberato da Ermete, e la scalata al cielo, sovrapponendo l’Ossa all’Olimpo e il Pelio all’Ossa: essi però, non avendo ancora raggiunto la pienezza delle forze, furono uccisi da Apollo. Secondo altre versioni gli ...
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In medicina, tecnica che consente di misurare in vivo la quantità di minerali contenuta in vari tessuti biologici. Di recente introduzione nella pratica clinica, viene applicata soprattutto sul tessuto [...] osseo.
La m. ossea si impiega in caso di malattie con presunta alterazione del contenuto minerale delle ossa (osteomalacia, osteoporosi, malattie iperostosiche ecc.). Viene inoltre utilizzata per valutare l’efficacia della terapia effettuata in caso ...
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In etologia, la capacità di alcuni organismi (Pipistrelli, Cetacei e alcuni Uccelli) di emettere ultrasuoni e rilevare gli echi riflessi per localizzare la posizione di ostacoli o fonti di cibo. Nei Cetacei [...] gli ultrasuoni sono prodotti nella zona frontale del capo e percepiti per mezzo delle ossa della mandibola. Nei Pipistrelli sono prodotti dalla laringe ed emessi dalla bocca (Vespertilionidi) o dalle narici (Rinolofidi) e sono rilevati dalle orecchie ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
osteogenesi
osteogèneṡi s. f. [comp. di osteo- e -genesi]. – 1. In fisiologia, il processo di formazione delle ossa dei vertebrati a scheletro osseo, e in partic. dell’uomo, che possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le...