L'archeologia del Sud-Est asiatico. Indonesia
Peter Bellwood
Fiorella Rispoli
Timbul Haryono
Edwards E. McKinnon
Ian C. Glover
Pierre-Yves Manguin
Wilhelm G. Solheim II
Tim Reynolds
David Bulbeck
Sue [...] .000 anni fa, documentata dalle evidenze rinvenute presso il riparo roccioso di Daeo 2 (lamine di pietra, ocra, punte d'osso, malacofauna, ossa di pesci e roditori). Anche se la regione fu raggiunta dai primi gruppi prima di 30.000 anni fa, non si è ...
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osteoradionecrosi
Necrosi ossea dovuta sia a contatto con materiale radioattivo, sia a eccessiva esposizione alle radiazioni X. Qualsiasi distretto osseo può essere interessato dalla o., sebbene, nel [...] caso di radioterapia anti-neoplastica, vadano incontro a essa più frequentemente le ossa presenti nei campi di radiazioni terapeutiche. Le o. sono difficili da trattare, e vanno considerate dal punto di vista terapeutico come le necrosi ischemiche; ...
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fosfatasemia
Contenuto in fosfatasi del sangue; presenta variazione in rapporto all’età e a varie condizioni morbose. L’aumento della f. ha, in diagnostica, diverso significato a seconda della fosfatasi [...] interessata: la f. alcalina risulta aumentata in alcune malattie delle ossa, nella colestasi e nel cancro primitivo del fegato; la f. acida nel cancro della prostata. ...
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Biologo (Jena 1850 - Halle 1924). Studiò medicina a Jena e a Berlino, fu prof. di anatomia a Breslavia (dal 1886), a Innsbruck (1889-95), poi a Halle fino al 1921. Nelle prime ricerche studiò i vasi sanguigni, [...] i muscoli, le ossa dal punto di vista meccanico, precisando i fattori fisici che presiedono al loro accrescimento. Sviluppò l'idea di una lotta fra le varie parti dell'organismo: Der Kampf der Teile im Organismus (1881). Espresse quindi una teoria ...
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OSTEOTOMIA (dal gr. ὀστέον "osso" e τομή "taglio")
Raffaele MINERVINI
Così si chiama ogni intervento chirurgico che consiste nella scontinuazione di un osso ottenuta con strumenti taglienti. Indicazioni [...] principali sono: la correzione di deformità e incurvamenti della diafisi delle ossa lunghe degli arti, sia congeniti sia acquisiti, come pure delle deformazioni dei capi ossei in prossimità delle articolazioni che sono cagione delle deviazioni ...
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PLETTOGNATI (dal gr. πλεκτός "collegato" e γνάϑος "mandibola" (lat. scient. Plectognathi; ted. Haftkiefer)
Decio Vinciguerra
Sottordine di Pesci ossei (Teleostei) quasi esclusivamente marini, con vescica [...] ossee, o scudi, o anche nudo. Apertura branchiale molto ridotta. Pinne ventrali toraciche e molto ridotte se presenti; ossa pelviche, quando esistono, più o meno complessivamente ossificate e fuse. Arco pettorale sospeso al cranio. Coste assenti ...
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Nome proposto dal Bleeker nel 1859 per una famiglia di pesci ossei, già indicata col nome di Cromidi, appartenenti al sottordine degli Acantotteri, caratterizzata dalla fusione delle ossa faringee inferiori, [...] e dalla presenza di tre a dieci spine nella pinna anale. Mancano le pseudobranchie. Sono tutti di acqua dolce e si trovano principalmente in Africa, compreso il Madagascar, nell'America meridionale e centrale, ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] simili di seni del sistema venoso e, secondo Ph.V. Tobias, alla forma del foramen magnum. Alcuni studi ipotizzano che le ossa e i denti rinvenuti a Hadar possano rappresentare più di una specie. La sorte ultima e la definizione di questa nuova specie ...
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(o superfosfati) Fertilizzanti fosfatici costituiti essenzialmente da miscele di fosfato monocalcico e di solfato di calcio, ottenute trattando fosforite con acido solforico (p. minerali) e contenenti [...] al 21% di anidride fosforica solubile in acqua e in soluzioni di citrato ammonico, oppure trattando analogamente ossa di animali (p. d’ossa).
P. minerali Le fosforiti in genere contengono 70-80% di fosfato tricalcico praticamente insolubile in acqua ...
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Segmento dorsale del 1° arco viscerale (arco mandibolare) del cranio dei Vertebrati Gnatostomi (detto anche pterigo-quadrato), che rappresenta lo scheletro di sostegno dell’arcata superiore o mascellare [...] Teleostei, dalla cartilagine del p. si originano, per sostituzione, posteriormente l’osso quadrato e anteriormente varie ossa pterigoidee. Ossa di rivestimento, che portano denti, completano l’arcata mascellare. Nei pesci, vari sono i rapporti che ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
osteogenesi
osteogèneṡi s. f. [comp. di osteo- e -genesi]. – 1. In fisiologia, il processo di formazione delle ossa dei vertebrati a scheletro osseo, e in partic. dell’uomo, che possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le...