Voorhoeve, Nicolaas
Radiologo nederlandese (L’Aja 1879 - Leida 1927). Prof. di radiologia a Leida. Malattia di V.: malattia genetica di tipo autosomico dominante, è una forma particolare di osteosclerosi [...] radiograficamente addensamenti ossei in forma di striature lungo le ossa del bacino e le ossa lunghe. Talvolta è presente anche un modesto interessamento delle ossa craniali. Possono associarsi difetti uditivi, scoliosi, spondilolistesi. La ...
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stannosi
Pneumoconiosi riscontrabile nei soggetti che, per ragioni di lavoro, sono esposti a inalazione di polvere o fumi di stagno. Questo elemento, una volta assorbito, si deposita nei polmoni e nelle [...] ossa; i sintomi respiratori possono manifestarsi anche dopo molti anni dall’insorgenza della s., con dispnea e diminuzione della capacità polmonare. Il quadro radiologico del torace è caratterizzato da una opacizzazione nodulare densa. ...
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Tumore costituito da vasi capillari, istologicamente ben differenziato: può essere semplice, manifestandosi come una chiazza o una tumefazione di colore purpureo, a localizzazione solitamente cutanea, [...] più raramente nello spessore degli organi (ossa, mammella, muscoli); o cavernoso, con struttura simile a quella degli organi erettili, di aspetto nodulare, a sede spesso epatica, talvolta splenica, vescicale, cutanea.
Emangiomatosi è la sindrome ...
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Questa parola significa, in chirurgia, l'infiammazione cronica, il più spesso tubercolare, dell'osso, a carattere ulcerativo, con distruzione e rarefazione delle trabecole delle ossa, e si contrappone [...] ai tessuti peridentali; se si esteriorizza, si esaurisce in breve tempo senza danno per il paziente; se interessa le ossa mascellari può determinare gravi osteo-flemmoni; se invade le vie sanguigne può esser causa di setticemia; se la flogosi assume ...
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Famiglia di Copepodi parassiti dei pesci marini, caratterizzati dal corpo in gran parte segmentato. Vivono per lo più nei seni e nei canali delle ossa frontali dei pesci. La più mostruosa specie che si [...] conosca allo stato adulto è la femmina del Philichthys Xiphiae Steenstrup (1861), parassita del pesce spada, dal corpo grosso (lungo sino a 36 mm.), tumido, attenuato all'indietro, fornito di 15 paia di ...
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pedidio
Di struttura anatomica del piede. Muscolo p.: il muscolo estensore breve delle dita del piede; appiattito e sottile, posto nella regione dorsale del piede ed esteso dal primo ordine delle ossa [...] del tarso alle quattro prime dita. È innervato dal ramo laterale del nervo peroneo profondo. Arteria p.: la continuazione della tibiale anteriore, al di là del legamento anulare anteriore nella regione ...
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Alterazione congenita che colpisce lo scheletro nelle prime fasi dello sviluppo, caratterizzata dalla persistenza di tessuto cartilagineo parzialmente ossificato, ma senza caratteri di malignità. Ne deriva [...] alterazione dello sviluppo e della morfologia delle ossa. ...
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È una regione che si trova in corrispondenza della parte laterale e posteriore della pelvi (v.) e della parte laterale e superiore della coscia (v.). È costituita dall'osso dell'anca, dall'estremità superiore [...] dall'osso dell'anca e dall'estremità superiore del femore: l'osso dell'anca sarà descritto insieme con le altre ossa della pelvi.
L'articolazione dell'anca (articolazione coxo-femorale) è una enartrosi; le parti articolari ossee sono costituite dall ...
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Malformazione congenita caratterizzata dall’abnorme distanza di due organi, o formazioni, pari. Di solito si riferisce all’abnorme distanziamento delle due orbite (i. oculare). Nel tipo puro il naso è [...] appiattito e le ossa della faccia prominenti e spesse per un eccessivo sviluppo delle ali dello sfenoide. ...
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OSTEOCLASIA (dal gr. ὀστεον "osso" e κλάσις "rottura, schiacciamento")
Raffaele MINERVINI
Consiste nella produzione ad arte di una frattura sottocutanea per ottenere la correzione di una deformità: è [...] manuale, si pratica con speciali strumenti detti osteoclasti, con i quali si può ottenere con sufficiente sicurezza la scontinuità delle ossa nel punto voluto. Questi osteoclasti sono o a vite, come quelli del Rizzoli, o a leva, come quello di Collin ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
osteogenesi
osteogèneṡi s. f. [comp. di osteo- e -genesi]. – 1. In fisiologia, il processo di formazione delle ossa dei vertebrati a scheletro osseo, e in partic. dell’uomo, che possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le...