Uomo politico palestinese (Baghdād 1940 - al-Kuwait 2001). Nel 1959 fu tra i fondatori dell'Unione Generale degli Studenti Palestinesi (GUPS). Dopo aver lavorato per l'Organizzazione per la Liberazione [...] -Fatàh durante la prima intifāḍa. Dal 1991 prese parte ai colloqui di pace che portarono alla firma degli accordi di Oslo (1993), che stabilivano il ritiro delle forze israeliane da una parte della Striscia di Gaza e della Cisgiordania e affermavano ...
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OLP
Sigla dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (ar. Munazzamat al-tahrir al-filastiniyya). Nata nel 1964 per iniziativa della Lega araba, a sostegno della lotta per l’indipendenza palestinese [...] fu per questo accolta nelle Nazioni unite come sola rappresentante del popolo palestinese. Nel 1993, gli Accordi di Oslo istituivano una Autorità nazionale palestinese, diretta dall’OLP, stabilita in Cisgiordania e a Gaza. L’attuazione solo parziale ...
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di Eugenia Ferragina
In Medio Oriente le precipitazioni scarse e irregolari, la limitata portata dei corsi d’acqua, l’esigenza di soddisfare il fabbisogno idrico e alimentare di popolazioni in aumento, [...] interno dei Territori Occupati.
Nuove prospettive di composizione della contesa sull’acqua sembrarono aprirsi con gli Accordi di Oslo del 1993 che sancirono l’importanza di una ripartizione equa delle risorse idriche tra israeliani e palestinesi. Nel ...
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Uomo politico israeliano (Vishneva, Polonia, ora Bielorussia, 1923 - Tel Aviv 2016). Leader del partito laburista e primo ministro. Per aver lavorato al riconoscimento reciproco di Israele e OLP nel 1994 [...] 1993). Nel settembre del 1995, dopo mesi di intensi negoziati, firmò come ministro degli Esteri l'accordo, noto come Oslo II, con il leader dell'OLP, che prevedeva il graduale ritiro delle forze israeliane da alcune città della Cisgiordania. Tornato ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] istituzione appositamente creata in applicazione degli accordi di Oslo). I territori amministrati dall’ANP sono la Striscia un riconoscimento reciproco e firmarono a Washington (accordi di Oslo, 13 settembre 1993) una Dichiarazione di principi che ...
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di Paolo De Castro
Gli ultimi decenni sono stati contraddistinti da un dibattito sempre più animato sul rapporto tra uso delle risorse naturali e loro capacità di rigenerazione. Dal punto di vista mediatico [...] interno dei Territori Occupati.
Nuove prospettive di composizione della contesa sull’acqua sembrarono aprirsi con gli Accordi di Oslo del 1993 che sancirono l’importanza di una ripartizione equa delle risorse idriche tra israeliani e palestinesi. Nel ...
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(XII, p. 591)
La famosa affermazione di A. Lincoln, secondo cui la d. è "il governo del popolo, dal popolo, per il popolo", per quanto ambigua (Sartori 1987, pp. 34-35), fornisce un modo eccellente di [...] . it., Torino 1969); C. Pateman, Participation and democratic theory, Cambridge 1970; S. Rokkan, Citizens, elections, parties, Oslo 1970 (trad. it., Bologna 1984); R. Dahl, Polyarchy. Participation and opposition, New Haven 1971 (trad. it., Milano ...
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di Mario Del Pero
L’ultimo decennio ha visto il ritorno dell’idea che il primato globale degli Stati Uniti sia prossimo alla fine, che il declino relativo degli Usa e l’emergere di nuove potenze sulla [...] che va combattuto ma non può essere estirpato. Comprendere l’esistenza di questo male, affermò Obama nel discorso tenuto a Oslo in occasione del conferimento del premio Nobel per la pace, significa riconoscere «la storia, l’imperfezione dell’uomo e i ...
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PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] , a cura di J. La Palombara e M. Weiner, Princeton 1966, pp. 177-200; S. Rokkan, Citizens, elections, parties, Oslo 1970 (trad. it., Bologna 1982); G. Sartori, Parties and party systems, New York 1976; L. Epstein, Political parties in western ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] aprile 1983, pp. 2-13.
J.C. Andvig, The economics of corruption. A survey of issues and methods of analysis, Oslo 1986.
M. Johnston, The political consequences of corruption: a reassessment, in Comparative politics, July 1986, pp. 459-77.
S. Belligni ...
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ocelot
ocelòt (anche ozelòt, raro ocelòtto o ocellòtto) s. m. [voce di origine azteca, attrav. lo spagn. ocelote e il fr. ocelot]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (Felis pardalis), detto anche gattopardo americano, diffuso nelle foreste...
cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...