SILLANI, Nereo
Ugo Paoli
(in religione Ilarione). – Nacque a Porto di Civitanova (oggi Civitanova Marche) il 7 febbraio 1812 da Giuseppe, funzionario pubblico, e da Cecilia Albertini, entrambi originari [...] 18 anni entrò nella Congregazione silvestrina, una famiglia benedettina istituita nel secolo XIII da s. Silvestro Guzzolini da Osimo. Sillani indossò l’abito monastico il 26 novembre 1830 nella chiesa di S. Benedetto di Fabriano insieme con Giuseppe ...
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Famiglia tifernate. Di origine plebea e proveniente dal contado, la famiglia dei V. assurse a importanza con Vitellozzo (v.), ricco mercante di Città di Castello. Ma il vero fondatore della potenza della [...] Niccolò (v.), i cui figli furono tutti valorosi guerrieri, ma prepotenti tiranni: Giovanni, che cadde (1487) sotto le mura di Osimo, Camillo (v.), Paolo (v.) e Vitellozzo (v.). Dal figlio di Camillo, Vitello (v.) derivò il ramo dei V. marchesi di ...
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BICHI, Galgano
Giuliano Catoni
Nacque a Siena il 16 maggio 1663, da Rutilio e da Caterina Piccolomini. La famiglia, d'antica nobiltà del Monte dei Nove, possedeva il castello di Rocca Albegna, sotto [...] contea di Scorgiano. Laureatosi in diritto canonico e civile il 2 genn. 1686, nel marzo dello stesso anno il B. partì per Osimo con lo zio paterno Antonio, già vescovo di Montalcino e allora presule di quella città. Vi si trattenne per circa sei anni ...
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Borgo medievale in provincia d'Ancona, posto su un colle, a 199 m. s. m., a dominio del bacino deltale del Musone. La popolazione del comune era di 6414 ab. nel 1881, di 6860 nel 1921, dei quali 2101 nel [...] 18 e diede luogo a una battaglia d'incontro. Le forze italiane del IV corpo, al comando del generale Cialdini, giunte fra Osimo e il piano d'Aspio ammontavano a 17.000 uommi con 42 cannoni, ma al combattimento non presero parte che la brigata Regina ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] di Pollenza, di Passo San Ginesio, di Morico di Pollenza e di villa Magna). Campagne di scavo nella frazione di Case Nuove (Osimo) hanno portato alla luce i resti di un impianto produttivo (frantoi per vino e olio) di una grande villa rustica. All ...
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Pittore (notizie dal 1418 al 1422). Probabilmente originario di Montepulciano nelle Marche (presso Filottrano), ha lasciato due opere firmate: una Madonna dell'Umiltà (1420; New York, Metropolitan Museum) [...] e un polittico (1422; Recanati, Pinacoteca Civica). Per affinità stilistiche (attenzione ai modi di Gentile da Fabriano e Jacobello del Fiore) gli è stato attribuito, tra l'altro, il polittico (1418) della parrocchiale di Osimo. ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
Giorgio Valussi
Bianca Maria Scarfì
Giuseppe Bergamini
Mario Dal Mas
(XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, I, p. 1009, II, p. 1098; III, I, p. 687; IV, I, p. 873)
Il [...] e di biotecnologia dell'UNIDO e la macchina italiana di luce di sincrotrone. Ai finanziamenti connessi con il trattato di Osimo si deve la realizzazione della grande viabilità triestina, con il prolungamento dell'autostrada fino al porto di Trieste e ...
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Comune delle Marche (124,84 km2 con 99.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. La città sorge a 16 m s.l.m. sulle pendici nord-occidentali del Monte Conero, dove si apre la più importante [...] di un consolidato retaggio artigianale, come nel caso delle notissime industrie della carta (Fabriano), degli strumenti musicali (Osimo e Castelfidardo) e, infine, delle fabbriche di macchine agricole e stabilimenti per la lavorazione del legno (Iesi ...
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MORAVO, Mattia
Tammaro De Marinis
Tipografo, nato a Cetechovice presso Olomouc in Moravia nel primo quarto del sec. XV.
Fu prima calligrafo, e di lui si conoscono due volumi in-folio contenenti le Epistole [...] nel 1468 (Bibl. del Museo Condé a Chantilly). Nel 1474 lo troviamo a Genova, dove stampò il Supplementum di Nicolò da Osimo; poi venne a Napoli e già nel 1475 apparve la sua splendida edizione delle opere di Seneca, impressa con caratteri tondi, che ...
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MONTEVERDE, Mercenario
Anna Falcioni
MONTEVERDE, Mercenario. – Figlio di Fildesmido Monteverde, nacque probabilmente nella seconda metà del XIII secolo.
Discendeva dalla nobile famiglia fermana dei [...] provinciale Giovanni di Riparia introdusse la parte guelfa a Fermo e ottenne anche da Lomo di Jesi e da Lippaccio di Osimo le loro città. Solo un ventennio dopo si impadronì di Fermo Rinaldo Monteverde, figlio di Mercenario.
Fonti e Bibl.: Archivio ...
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pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...