INFLAZIONE (XIX, p. 214; App. II, 11, p. 33)
Giovanni Palmerio
Definizione. - Per i. s'intende un aumento prolungato del livello dei prezzi, che può essere di diversa entità. Se l'incremento è molto [...] l'instabilità economica viene in genere accresciuta dall'oscillazione dei cambi, soprattutto per i movimenti di generare disoccupazione e difficoltà per alcune aziende a continuare la propria attività. Non sempre un governo sarà in grado d'imporre ...
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Giuseppe Smargiassi
– Come si misurano inflazione e deflazione. L’inflazione e l’aumento dei costi. La deflazione e la diminuzione dei costi
Come si misurano inflazione e deflazione. – I. e d., definibili rispettivamente come l’aumento e la diminuzione del livello generale dei prezzi in un dato periodo ... ...
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Strumenti di misura, costi e benefici dell’inflazione
Indici dei Prezzi al Consumo (IPC)
Gli indici (di Laspeyres, a base fissa) dei prezzi al consumo comunemente utilizzati dagli istituti di statistica (ISTAT, in Italia; Eurostat per l’IPCA (➔), nell’Unione Europea) per misurare mensilmente l’inflazione ... ...
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Aumento del livello generale dei prezzi. Il tasso d’i. esprime la variazione percentuale di un indice dei prezzi (➔ indice); di norma è una variazione positiva, nel caso opposto si ha deflazione (➔). Nell’accezione più diffusa, l’indice è quello dei prezzi al consumo, ed è con riferimento a questo che ... ...
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Aumento progressivo del livello medio generale dei prezzi, o anche diminuzione progressiva del potere di acquisto (cioè del valore) della moneta. Il fenomeno può avere molteplici cause, sia reali sia monetarie, e assumere forme differenti. Per es., si definisce i. strisciante un aumento modesto (inferiore ... ...
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Giulia Nunziante
I prezzi aumentano e, talvolta, diminuiscono
L'inflazione indica il fenomeno per il quale col passare del tempo i prezzi di acquisto dei prodotti e dei servizi tendono in genere ad aumentare. Tuttavia, in alcuni periodi si può verificare una riduzione dei prezzi, definita deflazione. ... ...
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Michele Bagella
(XIX, p. 214; App. II, ii, p. 33; IV, ii, p. 183; V, ii, p. 702)
Negli anni Novanta la dinamica inflazionistica ha decisamente rallentato la sua corsa dappertutto. In America Latina si è passati a tassi di i. moderata in tutti i grandi paesi, Argentina e Brasile compresi. Altrettanto ... ...
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inflazióne [Der. dell'ingl. inflation, che è dal lat. inflatio -onis, dal part. pass. inflatus di inflare "gonfiare"] [LSF] Cospicuo e spesso rapido aumento. ◆ [ASF] I. dell'Universo: periodo di rapida espansione dell'Universo, probabilmente dovuta a una transizione di fase avvenuta a un dato momento ... ...
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Bruno Salituro
Definizione e cenni storici
Si intende per inflazione un movimento persistente verso l'alto del livello generale dei prezzi o, equivalentemente, una caduta, prolungata nel tempo, del potere d'acquisto della moneta. In relazione ai diversi indici calcolati nelle economie moderne per misurare ... ...
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Michele Bagella
(XIX, p. 214; App. II, II, p. 33; IV, II, p. 183)
Nella storia economica dei diversi paesi l'i. è un fenomeno facilmente riscontrabile. Per es. si è avuta alta i. (oltre le due cifre) un po' dappertutto in Europa immediatamente dopo le due guerre mondiali, mentre si è avuta bassa i. ... ...
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(XIX, p. 214)
Riccardo Bachi
Ai fini della comparazione tra la fenomenologia dell'inflazione durante e dopo la prima e la seconda Guerra mondiale può essere opportuno specificare i diversi tipi di inflazione secondo le circostanze determinanti. Si possono così distinguere: a) l'inflazione indotta ... ...
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Massimo SALVADORI
Riccardo BACHI
Nell'economia monetaria si dà il nome di inflazione a un aumento generalmente rapido dei mezzi di scambio, tale da provocare una forte e improvvisa diminuzione nel potere d'acquisto dell'unità monetaria. Le cause dell'inflazione possono essere di vario genere; la ... ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] come peculiari alla tradizione locale. In questa sorta di "oscillazione a pendolo" è prevalso ora l'uno ora l'altro F. S. Fabbri, a imporre, contro un progetto barocco, i propri piani per il palazzo reale di Ajuda (iniziato nel 1802), ispirato alla ...
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RADIODIFFUSIONE (fr. radiodiffusion; ing. broadcasting; ted. Rundfunk; sp. radiodifusión)
Renato CHABOD
R. Raoul CHIODELLI
Gino CASTELNUOVO
Luigi RACCA
Saul GRECO
L'importanza sempre maggiore assunta [...] trasmettitore; la larghezza di ciascuna banda (ovvero l'oscillazione della frequenza) variando col variare del volume delle di occuparsi di questioni controverse; ora non può esprimere opinioni proprie, ma dal 1928, tolte le restrizioni alla scelta di ...
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UNIONE MONETARIA EUROPEA
Giovanni Magnifico
Ercole Tuccimei
I capi di Stato o di governo dei paesi della CEE riunitisi all'Aia nel dicembre 1969 decisero di trasformare la Comunità da una unione doganale [...] (Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi) ponevano fine all'accordo particolare che conteneva entro l'1,50% le oscillazioni delle proprie monete, l'una in termini dell'altra (meccanismo cosiddetto del "verme nel serpente").
Le regole di funzionamento ...
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FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE (App. III, 1, p. 655)
Orlando D'Alauro
INTERNAZIONALE 1. Dal 1946, anno in cui ha incominciato a funzionare, fino all'estate del 1971 il F. m. i. ha operato in modo conforme, [...] fluttuazione congiunta rispetto al dollaro, con un margine di oscillazione del 2,25% da entrambi i lati dei valuta estera utilizzando quattro credit tranches pari ciascuna al 25% della propria quota, e cioè per un ammontare uguale al 100% di tale ...
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In questi ultimi anni la F. ha goduto d'un clima piuttosto mite e rari sono diventati gli inverni durante i quali il golfo di Botnia gela, mentre erano frequenti nel medioevo. L'installazione in nuove [...] di mercato è difeso dalle autorità monetarie entro i limiti di oscillazione consentiti, cioè dello 0,75 per cento in ambo i d'indipendenza verso il potente vicino: essa ha inviato un proprio contingente fra le forze delle N.U. a Suez (ottobre ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] dotazioni di risorse, e altri fattori, producono un'oscillazione considerevole nel rapporto tra stadi di sviluppo e PNL della vita urbana con cui si è cominciato a fare i conti proprio all'inizio degli anni settanta. Tuttavia è un grande momento nella ...
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Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] griglia di parità bilaterali con l'obbligo da parte di ciascun paese d'intervenire quando la propria valuta fosse giunta al limite di oscillazione consentito nei confronti di una qualsiasi altra valuta, in pratica una riedizione del vecchio 'serpente ...
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Agricoltura
R. Thomas Fulton
sommario: 1. Introduzione. 2. Uso del suolo. 3. Acqua, clima e tecnologia. a) L'acqua. b)Il clima. c) la meccanizzazione. d) Fertilizzanti e pesticidi. e) La rivoluzione [...] dei prezzi, principalmente per i crescenti contributi dello Stato agli agricoltori, versati proprio allo scopo di ridurre le oscillazioni dei loro redditi.
La crescita senza precedenti delle esportazioni agricole statunitensi va attribuita ...
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Moneta
Paolo Sylos Labini
L'evoluzione storica: brevi cenni
Vari tipi di moneta
Man mano che le società progrediscono, superando lo stadio selvaggio e primitivo, cresce l'esigenza di andare oltre la [...] nel paese dove risiede il creditore. Compare, così, un vero e proprio mercato delle lettere di cambio, o cambiali estere, o divise. Quando vigeva la convertibilità dei biglietti in oro, le oscillazioni dei prezzi dei cambi - o, brevemente, dei cambi ...
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oscillazione
oscillazióne s. f. [dal lat. tardo oscillatio -onis]. – 1. L’atto di oscillare, movimento periodico di un corpo che si muove fra due posizioni estreme (anche al plur., le o., intendendosi in tal caso con il sing. ciascuno degli...
proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non d’altri: cosa p., di cui si ha la proprietà;...