L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] del cinema e ad averne portato gli echi tecnicistici nella propria opera letteraria: vanno infatti ricordati, almeno, Gualtiero I. estrema propaggine ancora negli anni Settanta). Ma le oscillazioni morfologiche di film non si fermano al genere, ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] di supporto, e alla scelta, soggetta a parecchia oscillazione, di quale sia la preposizione di supporto corretta o
(16) In una città di costa issammo l’impalcatura in uno slargo proprio in faccia al mare (De Luca 1999: 89)
Che il criterio della ...
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I verbi atmosferici (o meteorologici) sono quei ➔ verbi che esprimono appunto eventi meteorologici. Nella lista appaiono albeggiare, annottare, balenare, brinare, diluviare, fioccare, fulminare, gelare, [...] tuonato contro il fascismo
Se il predicato conserva un’accezione propria, l’argomento di solito è collegato semanticamente col verbo: Scomunica contro il comunismo (Giovanni Guareschi)
L’oscillazione nella scelta degli ausiliari (➔ ausiliari, verbi) ...
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I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...] adattamento grafico registra invece un certo grado di oscillazione quando i forestierismi costituiscono la base di derivazione di , quest’ultimo con mantenimento della maiuscola iniziale propria dei nomi tedeschi).
Cionondimeno, vi sono forestierismi ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] a, fu abolito (restò solo come iniziale di alcuni nomi propri, come Kalendae, Kaeso) e il Q fu limitato all’impiego di dittonghi irrazionali (praemo per premo ecc.), l’oscillazione nella rappresentazione di alcune consonanti (uso incontrollato dell’h ...
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SIGLE (dal lat. tardo dei giuristi sigla, -orum, probabile forma abbreviata di singulae litterae)
B.M.
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Indicazioni abbreviate, frammiste alla comune scrittura, si ebbero anche nell'antichità e nel [...] paesi di lingua inglese. E, in Italia, solo dopo qualche oscillazione stava per prevalere ONU (= Organizzazione delle Nazioni Unite) su UNO altre, come se si trattasse di una sigla vera e propria), tbc (tibicì), per "tubercolosi": forma che deve la ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] sviluppatasi nel Centro e nel Sud (Monaci, 1885). Proprio a Bologna sarebbe nata la Scuola, grazie all'incontro precoce [perin P] : 38 primeri : 42 lusinghieri. Per quanto riguarda l'oscillazione peri / perin del v. 35, P presenta "una -n incongrua ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] un numero di caratteri largamente inferiore ai 160 disponibili (che oscilla fra i 35 degli americani e i 78 dei tedeschi; è attivo in Italia un servizio che consente di ricevere sul proprio cellulare – tra l’altro – frasi celebri di Giovanni Paolo ...
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oscillazione
oscillazióne s. f. [dal lat. tardo oscillatio -onis]. – 1. L’atto di oscillare, movimento periodico di un corpo che si muove fra due posizioni estreme (anche al plur., le o., intendendosi in tal caso con il sing. ciascuno degli...
proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non d’altri: cosa p., di cui si ha la proprietà;...