Zardari, Asif Ali
Zardari, Asif Ali. – Politico pakistano (n. Karachi 1955). Marito di B. Bhutto, più volte ministro nei governi da questa presieduti, ha scontato numerosi anni di carcere (dal 1997 al [...] al centro di violenti attacchi dopo il raid statunitense nei pressi di Islamabad, durante il quale è stato ucciso OsamaBinLaden (2011). La sua reazione, a quella che molti hanno considerato un'aperta violazione della sovranità nazionale, è stata ...
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al-Qa'ida
al-Qa‛ida
Organizzazione terrorista fondata sul finire degli anni Ottanta del 20° sec. dal miliardario saudita OsamabinLaden (n. Riyad 1957) per promuovere la guerriglia islamica contro [...] di da cui ebbe origine o al campo paramilitare nel quale essi si addestravano. Dal 1992 al 1996 al-Q. e binLaden fecero base in Sudan organizzando da qui diversi attentati in Medio Oriente contro obiettivi occidentali. Negli anni Novanta, al-Q. ha ...
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binladenista
agg. Che si ispira al binladenismo.
• George Tenet è il direttore della Cia che non è riuscito a prevenire l’undici settembre e, prima di quella data, le stragi binladeniste alle ambasciate [...] amare la morte più della vita». (Corriere della sera, 4 marzo 2008, p. 14, Cronache).
- Derivato dal nome proprio (Osama) BinLaden con l’aggiunta del suffisso -ista.
- Già attestato nella Stampa del 12 ottobre 2001, Torinosette, p. 25 (Paolo Hutter ...
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binladenismo
s. m. Tendenza rivoluzionaria dai caratteri fondamentalistici e terroristici, che ha come riferimento la figura di OsamaBinLaden (1957-2011).
• Se le mie parole contengono un pizzico di [...] . (Thomas L. Friedman, trad. di Anna Bissanti, Repubblica, 5 maggio 2011, p. 35, Commenti).
- Derivato dal nome proprio (Osama) BinLaden con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nel Corriere della sera del 16 dicembre 2001, p. 35 (François ...
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Berg, Nicholas
Berg, Nicholas. – Imprenditore statunitense di origine ebraica (West Chester, PA, 1978 - Iraq 2004). Impegnato nel settore delle telecomunicazioni, è stato rapito durante il suo soggiorno [...] iracheni nel carcere di Abū Ghraib e uno di essi dichiarò di essere Abū Muṣ‘ab al-Zarqāwī (v.), luogotenenete di OsamabinLaden in Iraq. La macabra pratica di riprendere l'uccisione dei prigionieri e di diffonderla in rete è diventata dopo Berg uno ...
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Omar, Mohammed Mullah
Omar, Mohammed Mullah (‛Umar Muḥammad Mullā). – Leader e guida spirituale dei talebani afghani (n. Nodeh 1959). Dopo essere stato a capo dell'Emirato islamico dell'Afghanistan dal [...] , rimanendo a capo della resistenza dei fondamentalisti islamici. Ancora latitante, si suppone abbia trovato rifugio, come OsamaBinLaden, in Pakistan, e gli Stati Uniti offrono una ricompensa di dieci milioni di dollari per ricevere informazioni ...
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uomo-ponte
(uomo ponte), loc. s.le m. Chi mantiene un collegamento o un dialogo tra parti e schieramenti diversi e opposti.
• Successi e insuccessi, come capita, di un bipolarista convinto, e convintissimo [...] a quel che gli è successo dopo il 2001 causa omonimia con BinLaden, pedinamenti e interrogatori di Fbi, Cia e Mossad, un’esistenza sotto assedio per anni: «Mi è servito ‒ spiega [Osama Rashid] ‒ per capire che le barriere psicologiche sono peggio di ...
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Bin Loden
(bin Loden) s. m. inv. (iron., spreg.) Mario Monti, economista, docente, politico e uomo di governo, visto come responsabile, sotto mentite spoglie rassicuranti, di una politica fortemente vessatoria. ◆ Siamo qui, ospiti del Caro...
pro-Osama
agg. inv. Favorevole alla lotta terroristica internazionale di Osama Bin Laden. ◆ Scontato il secondo posto [nella classifica degli obiettivi terroristici] per Israele, da tre anni alle prese con la rivolta palestinese, e il Pakistan...