Guido Olimpio
Al-Qaida dopo binLaden
A dieci anni dall’11 settembre 2001 molte sfide attendono al-Qaida. Perso il suo fondatore, OsamabinLaden, quel poco che resta dell’organizzazione centrale deve [...] – le divisioni che sono emerse dopo l’uccisione di Osama, lasciando a una serie di gregari il compito di indirizzare chi ancora crede nel progetto. Nel contempo i collaboratori di binLaden cercheranno di presentarsi come una ‘avanguardia’ che indica ...
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Paolo Branca
Prove di democrazia nel mondo islamico
Le rivolte che si sono susseguite a catena in molti paesi del Nord Africa e del Medio Oriente sul finire del 2010 e nei primi mesi del 2011 sono presto [...] elezioni. La divisione dei poteri, il ruolo dei corpi intermedi e della società civile non s’improvvisano. L’uccisione di OsamabinLaden (1° maggio 2011) potrebbe significare anche simbolicamente la fine di un’era, ma per l’inizio vero di qualcosa ...
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al-Qa'ida
al-Qa‛ida
Organizzazione terrorista fondata sul finire degli anni Ottanta del 20° sec. dal miliardario saudita OsamabinLaden (n. Riyad 1957) per promuovere la guerriglia islamica contro [...] di da cui ebbe origine o al campo paramilitare nel quale essi si addestravano. Dal 1992 al 1996 al-Q. e binLaden fecero base in Sudan organizzando da qui diversi attentati in Medio Oriente contro obiettivi occidentali. Negli anni Novanta, al-Q. ha ...
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fondamentalismo
Margherita Zizi
Una forma di totalitarismo religioso
Nato negli Stati Uniti al principio del Novecento per indicare una corrente della religione protestante, il termine fondamentalismo [...] Washington dell'11 settembre 2001. A capo di questa corrente vi è il movimento al-Qa'ida fondato da OsamabinLaden.
Il 'processo delle scimmie'
Negli anni Venti l'offensiva dei fondamentalisti protestanti negli Stati Uniti contro la modernizzazione ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] . Al fondo, il sentimento e la consapevolezza di fronteggiare un comune nemico: il terrorismo jihadista incarnato da OsamabinLaden ma diramato in tutto il mondo musulmano, non escluso quello palestinese. Anche se non vennero formalmente associati ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] è che si tratti di terroristi, molto probabilmente legati alla rete di Al Qa'ida ("La base"), che fa capo a OsamaBinLaden, fautore della 'guerra santa' contro 'gli ebrei e i crociati'. È intuibile che i terroristi disponessero di collegamenti e ...
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Bin Loden
(bin Loden) s. m. inv. (iron., spreg.) Mario Monti, economista, docente, politico e uomo di governo, visto come responsabile, sotto mentite spoglie rassicuranti, di una politica fortemente vessatoria. ◆ Siamo qui, ospiti del Caro...
pro-Osama
agg. inv. Favorevole alla lotta terroristica internazionale di Osama Bin Laden. ◆ Scontato il secondo posto [nella classifica degli obiettivi terroristici] per Israele, da tre anni alle prese con la rivolta palestinese, e il Pakistan...