GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] lo troviamo, infatti, segnalato nei luoghi che costituivano le residenze abituali dei pontefici, ovvero a Perugia, a Viterbo e a Orvieto. Oppure viene ricordato come residente a Roma, presso la chiesa di S. Giorgio in Velabro, di cui era titolare, o ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] moglie e figli. Nel 1544, già sofferente per una malattia agli occhi che l'aveva reso quasi cieco, fu nominato governatore di Orvieto, nel 1546 passò al governo di Todi, quindi a quello di Assisi (1547), infine a Spoleto (1549).
La morte di Paolo III ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] si lasciò però intimidire, e quando Carlo VIII, nel giugno 1495, entrò in Roma per la seconda volta, egli si ritirò ad Orvieto. Il B. fu compagno al re anche in questo breve soggiorno, e lo seguì ancora per un altro tratto, tornando però ben presto ...
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ABBATI OLIVIERI-GIORDANI, Annibale degli
Italo Zicàri
Nacque a Pesaro il 17 giugno 1708 da Camillo e da Lavinia Gottifredi. Studiò nel collegio di S. Francesco Saverio a Bologna, donde nel 1724 passò [...] Bologna 1773; Sopra un medaglione non ancora osservato di Costanzo Sforza, Pesaro 1781; Illustrazione di un sigillo della zecca di Orvieto, Bologna 1782. Tutta una serie di contributi, che gli valgono un posto di primo piano nella numismatica.
Per la ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia intorno al 1457 da Antonio, originario di Olmeto, località situata nel contado perugino, trasferitosi con la famiglia in città a metà del sec. [...] , definendone le competenze. Nel 1528 venne inviato come ambasciatore presso il papa Clemente VII, che si trovava a Orvieto in seguito al sacco di Roma. Durante questa permanenza il giurista trattò direttamente con una commissione giunta da Perugia ...
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GUIDI, Guido Guerra (Guido di Dovadola)
Mario Marrocchi
Figlio del conte Marcovaldo e di Beatrice degli Alberti di Capraia, nacque intorno al 1220. Nel 1229, alla morte del padre, ricordato come il capostipite [...] causa imperiale.
In tale occasione la città di Firenze l'aveva inviato con un esercito di 500 cavalieri ad aiutare Orvieto ma egli - per attriti personali, dovuti anche a ragioni economiche, con i ghibellini aretini all'epoca al potere - pensò bene ...
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LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] con F. Costa, ad affiancare il conte G. Manni e V. Caprini nella direzione del Comitato centrale dell'emigrazione di Orvieto, voluto da Ricasoli: egli cercò inutilmente di forzare la mano ai capi del movimento romano per convincerli ad azioni più ...
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CORA, Guido
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 20 dicembre del 1851 da Luigi e da Teresa Fasciotti, in una famiglia arricchitasi grazie ad una fortunata attività industriale, e studiò nell'istituto [...] messe di materiali scientifici e di osservazioni di ogni genere.
Partito da Londra il 3 luglio col vapore "Orvieto" della Orient Line, toccando Gibilterra, Tolone, Napoli, Taranto, Porto Said, Suez, Colombo (isola di Ceylon), Fremantle, sbarcò l ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1282 da Lambertino di Iacopino e da Villana di Scotto da Castel de' Britti. Ebbe due sorelle, Tiberga e Tommasina. Nel 1302 sposò Tommasina (Misina) [...] da Roberto d'Angiò suo vicario a Brescia, minacciata dalle milizie di Mastino (II) Della Scala. Nel 1331 fu podestà a Orvieto e nel novembre 1334, dopo che a marzo la cacciata di Bertrand du Poujet da Bologna aveva già reso evidente il fallimento ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] ferrarese.
Agli inizi del settimo decennio del secolo risale la decorazione della Declaratio musicae disciplinae di Ugolino da Orvieto (Biblioteca apostolica Vaticana, Ross. 455). Qui G. eseguì il frontespizio dove è raffigurato Iubal, una delle rare ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.