CAPRINI, Pacifico
Bruno Di Porto
Nacque a Viterbo il 9 genn. 1820 da Carlo e Teresa de Gentili.
La famiglia era di lontana origine corsa (le prime notizie risalgono fino al XIII secolo) e tra le più [...] viterbese, più largamente sussidiato dal governo Rattazzi, fu diretto dal C., che si tenne in continuo contatto da Orvieto coi capi dell'organizzazione romana e col movimento clandestino della Tuscia, dove peraltro contrastava i più impazienti conati ...
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BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] quasi un mese B. lascia Collelungo e si porta a Fighine, fra Chiusi e Acquapendente, e pare che voglia molestare questa cittadina e Orvieto; ma il 27 giugno parte da Fighine con 50 cavalli e 500 fanti, finge d'andare verso il Patrimonio, poi piega a ...
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MAJOCCHI, Maria (pseudonimo: Jolanda)
Simona Trombetta
Nacque a Cento, nel Ferrarese, il 23 apr. 1864 da famiglia colta e benestante.
Il padre Antonio (1831-1907) era figlio del filologo e musicista [...] della sua epoca. Tra i tanti, particolare importanza rivestirono l'amicizia e poi, per qualche tempo, l'amore per Angiolo Orvieto (editore e direttore della Vita nuova e Il Marzocco). Sul finire del secolo la sua notorietà era ormai consolidata. Da ...
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BAZZANI, Luigi detto il Bazzanetto
Elena Povoledo
Figlio di Alessandro, nacque a Bologna l'8 nov. 1836. Allieva dell'Accademia di Belle Arti di quella città, studiò prospettiva con F. Cocchi dal quale [...] città italiane: Catania, Viterbo, Spoleto, Fabriano, Vigevano, Cento, dipingendo per queste ultime soprattutto scene di dotazione. A Orvieto, nel 1866, aveva collaborato con Fracassini all'esecuzione del nuovo sipario. Per il Teatro Argentina di Roma ...
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COLONNA, Agapito
Daniel Waley
Figlio di Giovanni di Oddone del ramo di Palestrina della famiglia, e di una Orsini, nacque probabilmente intorno al 1260. Sposò Mabilia Savelli, che apparteneva alla famiglia [...] le quali il Collegio dei cardinali intendeva opporsi all'annessione della valle del lago di Bolseria da parte del Comune di Orvieto; non sembra, tuttavia, che le truppe venissero impiegate. In quel medesimo periodo (agosto 1293) il C., insieme con i ...
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BERNARDO di Girolamo da Gualdo
Sandra Pinto
Notaio e pittore attivo a Gualdo Tadino nella prima metà del Cinquecento, apparteneva a una famiglia che esercitava tradizionalmente le attività del notariato [...] direttamente, come ha mostrato lo Storelli, da una delle figure del Finimondo della cappella di S. Brizio nel duomo di Orvieto. Il Guerrieri e lo Storelli attribuiscono a B. anche un'Assuntae devoti, oggi nella Pinacoteca di Gualdo; altre poche opere ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] ultima intendeva così procurarsi una posizione di preminenza nel commercio con il futuro Impero latino di Costantinopoli (l'accordo di Orvieto fu ratificato a Venezia il 2 ag. 1281). Martino IV non fece attendere a lungo il suo appoggio ufficiale: il ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] (dove Signorelli fu nel 1495), nella Marca d'Ancona (forse a Loreto, dove Signorelli fu nel 1496) e a Orvieto (1499-1503), dove si sarebbe particolarmente distinto negli affreschi della cappella di S. Brizio in duomo. I tentativi di individuare ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] 6000 fiorini annui sulle entrate locali. Esercitò anche la funzione di legato: la sua competenza si estendeva anche su Todi e Orvieto, Chiusi e Cortona. Il M. si preoccupò in prima persona di garantire l'ordine a Perugia e nel suo distretto, turbato ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] i quali la commenda dell'abbazia di S. Giulio di Dulzago, nel Novarese. Gli furono affidati i governi di Rimini (1633), Orvieto (1637), Spoleto e Camerino (1639); nel 1643 fu vicelegato a Bologna, al seguito del cardinale Antonio Barberini. Nel 1644 ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.