MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] della Curia con Carlo d'Angiò e la calunniosa predicazione della crociata. Urbano IV però non si sentiva più sicuro a Orvieto e si affrettò a Perugia, dove giunse già ammalato e dove morì il 2 ottobre. M. ordinò nuovamente un'intensa vigilanza ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] Castellana e ad Anagni e quindi fratello di Luca e di Iacopo. Suoi figli sarebbero stati a loro volta lacopo operoso ad Orvieto, Giovanni, Deodato e Pietro di Cosma, di cui nel frattempo lo Stevenson (1884) aveva rinvenuto il nome in un documento d ...
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BRANCALEONI, Brancaleone (Branca, Branchino)
Gino Franceschini
Figlio di Monaldo nacque intorno al 1295 e fu fratello di Antonio abate di S. Cristoforo e di Francesco vescovo di Camerino. Conosciuto [...] , e rinnovava la concessione per un quadriennio. Dal novembre del 1358 fino al novembre del 1359 il B. stesso fu vicario di Orvieto per il legato Androin de la Roche; nel maggio del 1361 poi l'Albornoz gli concesse, contro compenso di 5.000 fiorini ...
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CRISPI, Tiberio
Luisa Bertoni
Nacque a Roma nel 1497 da Vincenzo e da Silvia Ruffini, concubina del cardinal Alessandro Farnese che nel 1534 salirà al soglio pontificio col nome di Paolo III le fonti [...] D.Pagliucchi, I castellani di Castel Sant'Angelo, in Misc. di storia e cultura eccles., V (1903), 3, pp. 257-264 G. Perdi, Orvieto, Orvieto 1919, pp. 177 ss. L. von Pastor, Storia dei papi, V-VIII, Roma 1924-1929, ad Indices Abd-el-Kader Salza, F ...
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ERRERA, Rosa
Paola Paesano
Nacque a Venezia il 13 luglio 1864 da Cesare, ebreo di origine spagnola, e da Luigia Fano, di Mantova. Il padre, benestante agente di cambio, a causa di un grave dissesto [...] e Bibl.: A.R., recens. a Voci e modi errati, in IlMarzocco, 14 ag. 1898, p. 4; A. Orvieto, rec. a Piccoli galantuomini, in IlMarzocco, 4 ott. 1903, p. 4; L. Orvieto, (pseud. Mrs. El), Libri per bambini, in Il Marzocco, XLVI (1905), pp. 2 s.; A. De ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] vicini a Girolamo Siciolante e, soprattutto, a Girolamo Muziano, le cui opere Pandolfi potrebbe aver studiato a Orvieto (Abbate, 1982; Barroero - Saraca Colonnelli, 1991) o a Roma, dove con ogni probabilità aveva soggiornato anteriormente al ...
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Filosofo (sec. 13º), il maggiore rappresentante dell'averroismo latino. Manchiamo di notizie biografiche precise; fu forse discepolo di Alberto Magno; sappiamo che insegnò alla facoltà delle arti a Parigi [...] , e qui sarebbe stato ucciso da un suo servo impazzito; secondo Il fiore (XCII, 9-11) sembra che ciò accadesse a Orvieto, sotto il pontificato di Martino IV (che era Simone du Val) prima del nov. 1284. Difficile stabilire con sicurezza le opere ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] luglio 1413, fosse tornato a Napoli e avesse incaricato Angelo Broglio (Tartaglia di Lavello) e Ottino de Cariis delle operazioni contro Orvieto e Todi, a Firenze si temeva un attacco di L. o dei suoi capitani in Toscana. Firenze mise in atto quindi ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] e L. Lambruschiní, che ne favorirono la rapida ascesa. Nel 1835 passava dalla giustizia all'amministrazione provinciale come delegato a Orvieto, dove tentò di migliorare la coltura della canapa e diede prova di coraggio durante la peste di quell'anno ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] Cartaro e presumendone una parentela. Così come il Federici ritenne che il C. non fosse imparentato con Carlo Cartari di Orvieto, né con Giulivo, Muzio e Flaminio Cartari (p. 539), altrettanto non è verosimile che egli sia stato in rapporti di ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.