DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] della città.
Nello stesso anno 1229 il D. fu chiamato a reggere, a partire dal mese di gennaio, la podesteria di Orvieto.
Come supremo magistrato di questa città ricevette, l'8 giugno, gli inviati di Siena, giunti a chiedere, sulla base degli accordi ...
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ATTENDOLO, Bosio (Borsio, Bosso, Buoxo Attendoli)
Riccardo Capasso
Nacque nel 1411 da Muzio e da Antonia de, Salimbeni e ricevette il nome del fratello di Muzio, morto nel 1410. Nel 1430 fu creato governatore [...] di Orvieto da papa Martino V, il che non gli impedì di partecipare a numerose imprese belliche.
Tra il 1430 e il 1440 ebbe probabilmente il comando degli eserciti senesi; nel 1440 si distinse combattendo in favore dei Fiorentini contro Niccolò ...
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BATTAGLI (Battaglia), Gozio
Zelina Zafarana
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, da Balduccio - si ignora in quale anno -, e fu battezzato nella cattedrale.
Molto improbabile è la sua identificazione [...] con il Gozio d'Orvieto, professore di diritto canonico e civile, che, negli ultimi anni del sec. XIII, fu inviato dal cardinale Matteo Rosso Orsini alla corte di Venceslao II di Boemia, dal quale ricevette l'invito a riformare le leggi del regno e ad ...
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Musicista (Staffolo 1581 circa - Roma 1657). Fu maestro di cappella a Loreto e organista a S. Pietro in Vaticano. Compose musica sacra e madrigali. Il fratello Fabio (Staffolo 1575 circa - Tivoli 1645 [...] circa) fu maestro di cappella a Roma, Orvieto, Tivoli, Loreto. Compose lavori di genere sacro e curò raccolte di musiche di celebri autori romani. ...
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CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Pronipote di Bonifacio VIII, fu uno dei quattro figli di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano. Nato probabilmente intorno al 1280, sembra che venisse educato da Guido [...] Farnese, futuro vescovo di Orvieto. Durante il pontificato del prozio cominciò ad accumulare numerosi benefici: il 25 ag. 1301, già titolare di un canonicato e di una tesoreria a Tours, riceveva il permesso pontificio di riscuotere le rendite dei ...
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Pittore, scultore, architetto (notizie dal 1343 al 1368). Celebrato già da L. Ghiberti, dalla tradizione ebbe fama su tutti i maestri fiorentini del Trecento dopo Giotto, distinguendosi per la grandiosità [...] ), dispiega un erudito programma iconografico mariano. Il fratello Matteo fu tra i suoi aiuti al tabernacolo e alla cattedrale di Orvieto, dove diresse i lavori ai mosaici della facciata e forse eseguì il tabernacolo del S. Corporale; Jacopo compì il ...
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CRISTOFORO di Bindoccio
Serena Padovani
Ricordato anche con il soprannome di Malabarba (e a volte Malombra), questo pittore è documentato a Siena dal 1361 al 1407 (la data 1447 a proposito di lavori [...] di scultura a Orvieto, riportata dal Romagnoli [1835. IV, p. 109], non può riferirsi all'artista in questione).
Nel 1361 C. è ricordato insieme con un Francio di Vannuccio per aver eseguito pitture "in più luoghi" a Montalcino (Milanesi, 1854, p. 33 ...
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Archeologo e storico italiano (Arezzo 1835 - ivi 1923). Dagli studî numismatici ed epigrafici passò poi agli altri aspetti dell'antichità classica e anche cristiana. Direttore (1871) dei musei di antichità [...] di Firenze, istituì i musei etruschi di Fiesole, Firenze, Viterbo, Orvieto, Chiusi, Tarquinia. Nel 1881, con F. Cozza e A. Pasqui, iniziò la carta archeologica dell'Etruria. Dal 1892 diresse il museo e la biblioteca della Pia fraternita dei laici ad ...
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Scultore (sec. 14º-15º), oriundo della Germania o delle Fiandre; lavorò (1386-1400) alla decorazione della facciata del duomo di Firenze (Angeli adoranti, oggi nel Museo dell'Opera) e della porta della [...] Mandorla (1391-97, alcune parti degli stipiti). Chiamato a Orvieto (1402), vi iniziò la vasca del fonte battesimale della cattedrale. ...
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Capitano di ventura (n. Perugia 1352 - m. 1398). Capitano generale della repubblica fiorentina, era capo a Perugia della parte popolare detta dei Raspanti, quando nel 1393 si impadronì della città, cacciando [...] i Baglioni. Estese poi la sua signoria su Assisi (1394), Orvieto (1395), Nocera e infine Todi; fu assassinato in seguito a una congiura ordita dai Baglioni. ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.