Architetto (sec. 13º), nativo di Cingoli; benedettino. Autore della fontana di Piazza a Perugia (1277). Nel 1290 circa andò a Orvieto, dove fu nominato (1295) operarius e poi (1300) capomaestro del duomo. [...] Nello stesso anno 1300 ritornò a Perugia, dove fu incaricato della fabbrica del duomo e nel 1305 nominato direttore di tutte le costruzioni del comune. Suoi sono il convento e la chiesa di S. Francesco ...
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Gianfrancesco Albani (Urbino 1649 - Roma 19 marzo 1721); dopo aver retto successivamente il governo di Rieti, della Sabina e di Orvieto, fu segretario dei brevi (1687) e cardinale diacono (1690); venne [...] ordinato prete solo nel sett. 1700. Fu eletto papa il 23 nov. 1700, succedendo a Innocenzo XII. Combatté il nepotismo e gli abusi degli ambasciatori esteri in materia di diritto di asilo; dal punto di ...
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COSTANTINI, Fabio
Alberto Iesuè
Nacque a Staffolo (Ancona) nel 1575 circa. Tenore nella cappella Giulia in Vaticano fino al 1610, fu poi maestro di cappella nel duomo di Orvieto (1610-1614), in S. Maria [...] amorosa, arie, madrigali, e sonetti, di diversi eccellentissimi autori, à uno, à due, à tre, e d quattro... Opera settima, Libro primo, Orvieto, M. A. Fei e R. Ruuli, 1621 (otto del C., sette di Alessandro, altri di Frescobaldi, G. F. Anerio, G. B ...
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Pedagogista (Genova 1788 - San Cerbone, Figline Valdarno, 1873). Fu una delle figure più alte del clero liberale del Risorgimento. Sacerdote, rinunciò alla carriera ecclesiastica, non condividendo le direttive [...] 'autorità e della libertà: pensieri d'un solitario (1932).
Vita e attività
Sacerdote, quando lo zio Giovanni Battista, vescovo di Orvieto, fu deportato in Francia da Napoleone, L. resse segretamente la diocesi (dal 22 sett. 1810) sino a quando (18 ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] dapprima a Pesaro e poi si trincerò ad Ancona. Dopo aver consultato il cardinale F. Paolucci, che gli consigliò di ritirarsi a Orvieto o a Todi o, in caso estremo, a Roma, il G., per evitare di cadere nelle mani dei Tedeschi, si spostò dapprima ...
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COLONNA, Marzio
Franca Petrucci
Figlio di Ottaviano, nacque nel primo decennio del sec. XVI. Nel 1527, durante l'esilio a Orvieto di Clemente VII, combatté nella Campagna romana contro gli Orsini. Nel [...] 1528 militò nel Regno contro i Francesi del Lautrec che stavano completando il recupero dei porti pugliesi, ma vicino Troia - secondo altri a Nocera e sarebbe allora probabilmente in epoca leggermente ...
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Umanista e uomo politico (m. 1453). Di antica famiglia romana, famoso oratore, dopo aver coperto cariche civili a Firenze, Bologna, Siena e Orvieto, animato da ideali repubblicani e imperiali, tradizionali [...] nella pubblicistica cittadina romana (tipico il caso di Cola di Rienzo), nutriti dalla sua cultura classica, tentò, alla morte di Eugenio IV, di spingere i Romani a ribellarsi alla "signoria dei preti"; ...
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Detta anche "da Marsciano" o "da Corbara" per le famiglie comitali paterna e materna, o "da Foligno" (castello di Monte Giove, presso Orvieto, tra il 1357 e il 1360 - Foligno 1439); rimasta vedova di Giovanni [...] de Termis, conte di Civitella del Tronto, ed entrata nel terz'ordine francescano, fondò, nel 1395 circa, il monastero di S. Anna a Foligno, detto "il monastero delle contesse"; ad esso seguirono parecchi ...
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BELLO, Paolo
Daniel Waley
Comandante di forze mercenarie di fanteria vissuto nella prima metà del sec. XIV, ebbe una parte di grande rilievo nelle lotte tra le fazioni di Orvieto nell'anno 1352. La [...] in Toscana".
Il B. fu dapprima impiegato (sino al maggio 1352) con la sua compagnia in servizio di guarnigione ad Orvieto e divenne estremamente impopolare a cagione della sua crudeltà. Egli ed i suoi uomini avevano cattiva reputazione per le ruberie ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] Maria del Fiore, Firenze 1887, pp. 93-103, 159, 167-169, 177-178, 182, 187-188, 193, 201.
L. Fumi, Il Duomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, pp. 64-65, 121-131, 217, 478.
B. Berenson, The Florentine Painters of the Renaissance, New York 1896 ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.