CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] l'attività dell'artista durante il secondo soggiorno romano. Sue incisioni compaiono in una Raccolta di stampe del duomo di Orvieto uscita a Roma nel 1791 e patrocinata dal vescovo Antamori (l'annuncio delle trattative, che riguardarono anche il ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] , Fondo Paolo Buzzi, coll. Margherita Grassini Sarfatti -Buzzi, 47-247 (3 lettere, 1924-33); Firenze, Gabinetto Vieusseux, Fondo Angiolo Orvieto (13 lettere, 1902-13).
Cfr. anche: A. Negri, Orazioni, Milano 1918, p. 121; G. Ciano, Diario 1937-38 ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] collegiata (1912). Il C. rimaneggiò inoltre, fra il 1910 e il 1911, il castello di Prodo sulla carrozzabile da Todi a Orvieto e poi, dal 1928 al 1934, ripristinò la badia di S. Fedele a Poppi, rifacendo interamente l'altar maggiore e la balaustra ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] P. e le amicizie fiorentine negli anni del primo Marzocco. Corrispondenza fra G. P. e Domenico Tumiati, Pier Ludovico Occhini, Angiolo Orvieto, Ugo Ojetti, Tortona 2012; L. Montalbano - C. Rigacci, Il restauro di un ritratto su carta di P. da V., in ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] F.; gli sono poi stati attribuiti i disegni per i ricami di una pianeta e di due dalmatiche per il duomo di Orvieto (ora conservati nel Museo civico della città). Benché Vasari dica che molti disegni del F. vennero incisi, la critica moderna prende ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] S. Chiara, sia il mosaico della cappella di s. Maria del Principio in S. Restituta, opera di Lello, non romano ma da Orvieto come ha precisato il Bologna, il quale anzi attribuisce a questo artista anche tutte le opere su citate e persino l'Albero di ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] "famosus ultra omnes pictores italicos", ricevette la commissione per gli affreschi nella cappella di S. Brizio nel duomo di Orvieto, cui dette inizio nell'estate del 1447.
La commissione, molto ben documentata, fu tra le più sfortunate. Il pittore ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] dell'Adorazione dei magi - anticipa importanti figurazioni degli anni successivi, come i rilievi della facciata del duomo di Orvieto, mentre è soprattutto il brulicare di figure su più piani e con diversi gradi di approfondimento descrittivo e di ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] sull'esistenza d'una fase "costantiniana" dell'arte napoletana (scambiando per costantiniano il mosaico dei trecentesco Lello da Orvieto a S. Restituta, che però tramanda di fatto una iconografia antichissima), e segnala "un qualche lume del buono ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.