TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] del culto di S. Fortunato a Todi, Todi 1988; C. Fratini, Il maestro della Madonna di s. Brizio e le vicende della pittura in Orvieto fra Duecento e primo Trecento, Paragone 40, 1989, pp. 3-22; D.M. Gillerman, S. Fortunato in Todi: Why the Hall Church ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] rintracciano nelle opere architettoniche riferite ad Arnolfo di Cambio, per il quale è ormai caduta l'attribuzione del duomo di Orvieto (Carli 1965), ma la cui attività è stata al centro di rinnovato interesse dopo la monografia (1969) e i successivi ...
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NERVI, Pier Luigi
Giulio Carlo ARGAN
Ingegnere architetto, nato a Sondrio il 21 giugno 1891. Terminati gli studi a Bologna nel 1913 si dedicò particolarmente allo studio delle strutture metalliche e [...] in cemento armato per l'Augusteo di Napoli (1927); stadio sportivo di Firenze (1931); aviorimesse a strutture geodetiche di Orvieto, Orbetello, Torre del Lago (1936-41); grandi serbatoi in cemento armato per nafta (Palermo, Gaeta, Trapani, ecc., 1936 ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] . A Survey of Architecture and Art, London 1950; R. Bonelli, I disegni per la facciata del Duomo di Orvieto, Bollettino dell'Istituto storico artistico orvietano 7, 1951, pp. 1-29; G. Nicco Fasola, La fontana di Arnolfo, Commentari 2, 1951, 2, pp. 98 ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] nel 1316 lavora a una finestra sull'altare della Vergine in duomo; tra il 1325 e il 1330 Andrea di Mino Senese lavora a Orvieto per il duomo, mentre è notissimo Iacopo da Castello, detto appunto "del vetro". Assisi con il nuovo tempio di S. Francesco ...
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VESPIGNANI, Virginio
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato in Roma il 12 febbraio 1808, morto ivi il 4 dicembre 1882. È in Roma, con Luca Carimini, uno degli architetti più in vista di quel critico [...] (1855); in Tarquinia il monumento al cardinal Quaglia, il restauro generale del palazzo Bruschi, il casino della villa Bruschi; in Orvieto il teatro. Le sue opere più notevoli sono però in Roma, dove si debbono a lui: la Porta S. Pancrazio (1857 ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] fu socius di Torriti un frate francescano, Jacopo da Camerino, che in seguito fu anche attivo nel cantiere del duomo di Orvieto, la cui fondazione si deve allo stesso Niccolò IV (Fumi, 1891). Fra Jacopo da Camerino, intento a ricavare tessere musive ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] (del 1308 è l'ingaggio di Pietro Cavallini, seguito nel suo cammino verso il Sud, qualche anno dopo, da Lello da Orvieto, che dalla cultura del grande pittore romano muove). L'artista meridionale che più di altri mostra di essersi giovato di questa ...
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Spazio triangolare situato al disopra dell’architrave dei lati brevi del tempio greco, etrusco e romano, decorato all’interno con rilievi o statue a tuttotondo (v. fig.). I primi f. noti in Grecia, quelli [...] .
Il f. del tempio etrusco non ebbe una decorazione propria fino al 4° sec. a.C. (templi di Orvieto). Le figure, generalmente quasi a tutto tondo, spesso aggettavano fuori dello spazio frontonale, mostrando grande libertà nelle proporzioni (per ...
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FUKSAS, Massimiliano
Antonella Greco
Architetto, nato a Roma il 9 gennaio 1944. Laureatosi nella stessa città nel 1969 con L. Quaroni, ha insegnato per alcuni anni in quella università. In seguito ha [...] Scuola media e liceo, Anagni (con A. M. Sacconi), 1987; Cimitero, Civita Castellana (con A. M. Sacconi), 1989; Cimitero, Orvieto, 1990; Abitazioni, uffici e centro sportivo a Candle St. Bernard, Parigi, 1990; Maison du Cablage et de la Communication ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.