La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I tipi di colture e i sistemi di produzione
L'analisi delle attività produttive dell'Italia preromana, ivi [...] essere costituita dalla notizia di rifornimenti di grano (Liv., II, 34, 3-5 e IV, 42, 5) inviati a Roma da Velzna (Orvieto) durante il V sec. a.C. (Colonna 1985). A Velzna, Plinio il Vecchio (Nat. hist., XXXVI, 135), riportando un'affermazione di ...
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ABERDEEN, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività può esser limitata entro il terzo quarto del V sec. a. C. Si tratta di un modesto artista, la cui formazione è da seguire nella cerchia [...] cervo nella coppa di Spina (nel Museo Archeologico di Ferrara) e nel gruppo gravemente eroico della Collezione Faina (a Orvieto): altre volte la solennità delle immagini si accompagna a sottili intenzioni decorative, come nella coppa G 452 del Louvre ...
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VANTH (VΑΝΘ)
S. de Marinis
Divinità etrusca dell'Oltretomba. Nelle rappresentazioni figurate accompagna spesso la figura del demone maschile della morte, Charun, ma, a differenza di quanto avviene per [...] Mitt., LVIII, 1943, tav. II. Tomba François: M. Pallottino, La peinture étrusque, Ginevra 1952, fig. a pp. 115 e 116. Vasi di Orvieto: J. D. Beazley, Etr. Vases Painting, 9, 170, tavv. 4-5. Urna: Brunn-Koerte, I rilievi delle urne etrusche, II, p. 36 ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] duplice colonizzazione. Gli scavi, dopo le spogliazioni continue, che procacciavano fra l'altro marmi alle cattedrali di Pisa, di Orvieto, e alla basiliche romane di S. Pietro, di S. Giovanni Laterano, di S. Lorenzo in Lucina, divennero sistematici ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] romana, Milano 1997; G.M. Della Fina, Elementi per una nuova interpretazione dei frontoni del tempio di Belvedere in Orvieto, in AnnFaina, 5 (1998), pp. 41-54; Ch. Guittard, "Auctoritas Extorum": haruspicine et rituel d'"evocatio", ibid., pp. 55 ...
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APOLLONIO RODIO (᾿Απολλώνιος ὁ ῾Ρόδιος)
A. Pertusi
Poeta ed erudito nato ad Alessandria o a Naucrati verso il 295 a. C., scolaro di Calimaco, dimorò lungamente a Rodi, di cui divenne cittadino ed ove [...] soggetto sulla Cista Ficoroni [IV-III sec. a. C.]; infine numerose sono le pitture vascolari, come quelle del cratere di Orvieto, del vaso di Talos, ecc.), ma certamente il poema di A. dovette contribuire non poco ad ispirare l'arte ellenistica ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] palazzi episcopali, FR, s. IV, 125-126, 1984, pp. 103-145; G.M. Radke, Medieval Frescoes in the Papal Palaces of Viterbo and Orvieto, Gesta 23, 1984, 1, pp. 27-38; R. Santoro, L'enigma dei solatia siciliani, Schede medievali 6-7, 1984, pp. 130-145; K ...
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TERSITE (Θερσίτης)
E. Paribeni
Nell'antico mondo epico T. è quello che i moderni chiamano l'antieroe, il personaggio brutto, vile, offensivo che deve dare lo stacco necessario alla programmatica, uniforme [...] di un gruppo di Scilla. Così non assolutamente sicure sono le identificazioni di T. tra gli "Argonauti" del famoso cratere di Orvieto (Louvre G 341) o in una kàlpis del British Museum (E 196) dove la difformità del personaggio calvo e ammantato, in ...
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Comune della prov. di Perugia (525,1 km2 con 32.804 ab. nel 2008, detti Eugubini o anche Gubbiesi). La cittadina è situata a 522 m s.l.m. su uno sprone del fianco occidentale del Monte Ingino (sul quale [...] privilegi.
Ricca di testimonianze archeologiche romane, G. conserva l’aspetto medievale: Palazzo dei Consoli (1332-37, Angelo da Orvieto e Gattapone), ora sede del Museo Civico e della Pinacoteca Comunale; palazzi Pretorio e del Bargello (13° sec ...
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In archeologia e paletnologia, raggruppamento di sepolture di periodo precristiano (per le sepolture cristiane si usa il termine cimitero). In origine il termine fu riferito ai sepolcri sotterranei di [...] nella roccia (più di 4000 a Pantalica). Grandiose sono le n. etrusche di Vetulonia, Cerveteri, Tarquinia, Chiusi, Orvieto; alcune rupestri hanno il prospetto architettonico scolpito nella roccia (Norchia, Bieda, San Giuliano, Castel d’Asso). Sono a ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.