Archeologo svedese (Trälleborg 1902 - Lund 1999), prof. (dal 1964) di storia antica all'univ. di Stoccolma. Prese parte a scavi in Messenia e in Italia (qui in particolare a Ardea e a Blera); i suoi studî [...] sull'Acropoli di Ardea (1959); Origine e formazione dell'architettura templare etrusco-italica (1960); Marmora Etruriae (1967); Capri, Fran stenåldern till turiståldern ("Capri. Dall'età della pietra all'età dei turisti", 1975); Orvieto (1984). ...
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TARSU
G. Uggeri
Si legge su uno specchio etrusco da Orbetello, ora nel Gabinetto d'Antichità di Vienna, n. 1360 a (Etr. Sp., tav. cccxxxii; v, p. 86). Indica un giovane nudo con manto, che è rappresentato [...] -Blumer, Coin-types of some Kilikian Cities, in Journ. Hell. St., XVIII, 1898, p. 174 ss., nn. 39-50; per il disco d'Orvieto: H. Mühlestein, Die Kunst der Etrusker, Berlino 1929, fig. 167 per T. Θαρσώ: St. Etr., 1927, I, p. 263; II, 1928, p. 312 ...
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GIASONE (᾿Ιάσων, Iaso, Iason)
A. de Franciscis
Mitico eroe greco, capo della spedizione degli Argonauti. Un tipo iconografico di G. non esiste nell'arte antica; ne troviamo una descrizione in Filostrato [...] (Plin., Nat. hist., xxxv, 130). Allo stesso modo G. è stato identificato variamente tra i personaggi dell'anfora di Orvieto (che pare riecheggi la composizione di Mikon) e tra quelli della Cista Ficoroni. Nella pittura vascolare si è tentato spesso ...
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BRUXELLES R 330, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, operante intorno alla metà dei V sec. a. C. Appartiene alla cerchia del Pittore di Pentesilea, e, secondo una [...] prima parte della sua carriera, egli dipinse i lati esterni delle coppe ed ebbe come collaboratori il Pittore dello Splanchnoptes, di Orvieto 191 A, di Bologna 417 e altri per il tondo interno, mentre più tardi la situazione fu invertita. Nel gruppo ...
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COLMAR, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da una coppa oggi a Colmar, con la scena di un simposio nell'interno e di atleti sull'esterno. La sua cronologia è fissata [...] che a lui si attribuiscono (oltre cinquanta) due soli provengono dalla Grecia contro oltre venti provenienti da Orvieto, Tarquinia, Vulci, Cerveteri, ecc. I soggetti sono quasi solo simposî, baccanali, danze, anche militari, raffigurazioni di atleti ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] tuttavia si riconosce una tipologia particolare, quella del giovane caduto che porta le mani al dorso. Dopo il cratere di Orvieto, da mettersi in rapporto con la megalografia della metà del sec. V, la maggiore espressione di questo mito da parte ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] . Di contro alla serie numerosa di templi etruschi a una sola cella, e dopo che anche per i templi di Cascia e di Orvieto, oltre che per quello di Veio, è stata messa in dubbio la tripartizione, non restano, come esempî di tempio tripartito se non ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] . A Survey of Architecture and Art, London 1950; R. Bonelli, I disegni per la facciata del Duomo di Orvieto, Bollettino dell'Istituto storico artistico orvietano 7, 1951, pp. 1-29; G. Nicco Fasola, La fontana di Arnolfo, Commentari 2, 1951, 2, pp. 98 ...
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Vedi VOLSINIESE, Ceramica dell'anno: 1966 - 1997
VOLSINIESE, Ceramica
I. De Chiara
Produzione attribuita alla città di Bolsena, la Volsinii Novi, databile alla fine del III - II sec. a. C. I vasi sono [...] questione della denominazione dei centri volsiniesi). Tale opinione è stata erroneamente seguita da molti studiosi che ritennero Orvieto centro di produzione o luogo di ritrovamento di alcuni di questi esemplari ceramici.
Il Beazley, nel catalogare ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] i primi tentativi di pittura nella vera e propria tecnica delle figure rosse. Rimane a tutt’oggi fenomeno episodico una neck-amphora da Orvieto databile intorno al 480-470 a.C., che appare legata alle tarde figure nere e al Gruppo di Praxias per le ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.