GUADAGNI, Migliore
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Chiavi, da Vieri di Matteo e da Monna di Francesco dei Pazzi prima della metà del 1323: nell'agosto di [...] lo scrutinio dei tre maggiori uffici; dal 15 sett. 1365 fu dei Dodici buonuomini; dal 15 maggio 1366 fu podestà a Orvieto.
Nel febbraio 1367 partecipò allo scrutinio per i tre maggiori uffici. Dal 24 marzo andò come vicario in Val di Nievole; dall ...
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DANDOLO, Giovanni
Marco Pozza
Figlio di Ranieri il Rosso, del confinio di S. Luca, non deve essere confuso con Giovanni di Ranieri, nipote del doge Enrico, come erroneamente indica il Priuli nei suoi [...] - con poteri forse più estesi - all'inizio del 1273. I colloqui cominciarono il 1° febbraio nella chiesa dei domenicani ad Orvieto e si protrassero per un'intera settimana; ma anche in questa occasione le trattative non diedero i risultati auspicati ...
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FARNESE, Gabriele Francesco
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Ranuccio di Pietro e di Agnese Monaldeschi, nacque probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo. In gioventù fu testimone [...] i propri buoni uffici un tumulto interno alla città: operato che gli valse l'immunità dalle contribuzioni al Comune di Orvieto. Ebbe rapporti stretti con il Comune di Viterbo, dove risiedette nel palazzo di famiglia; quando era sul punto di morire ...
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BEAUMONT (Belmonte), Andrea de
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Di origine inglese, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita. La Cronaca della città di Perugia (p.200) lo dice "de stirpe overo de casa regale", la [...] . 72, p. 396; Codex diplomaticus dominii temporalis S. Sedis, II, Romae 1862, pp. 419-426; Discorso historico con molti accidenti occorsi in Orvieto et in altre parti; in Rer. Ital. Script., 2 ediz., XV, s, vol. I, a cura di L. Fumi, p. 88; Cronaca ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] di fatto promosso nella cerchia degli ufficiali della Magna Curia. Quando poi nel marzo del 1281Carlo d'Angiò si recò ad Orvieto per concordare con Martino IV e con una legazione veneziana le modalità i. dell'impresa contro Bisanzio, nominò il D ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] si lasciò però intimidire, e quando Carlo VIII, nel giugno 1495, entrò in Roma per la seconda volta, egli si ritirò ad Orvieto. Il B. fu compagno al re anche in questo breve soggiorno, e lo seguì ancora per un altro tratto, tornando però ben presto ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia intorno al 1457 da Antonio, originario di Olmeto, località situata nel contado perugino, trasferitosi con la famiglia in città a metà del sec. [...] , definendone le competenze. Nel 1528 venne inviato come ambasciatore presso il papa Clemente VII, che si trovava a Orvieto in seguito al sacco di Roma. Durante questa permanenza il giurista trattò direttamente con una commissione giunta da Perugia ...
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GUIDI, Guido Guerra (Guido di Dovadola)
Mario Marrocchi
Figlio del conte Marcovaldo e di Beatrice degli Alberti di Capraia, nacque intorno al 1220. Nel 1229, alla morte del padre, ricordato come il capostipite [...] causa imperiale.
In tale occasione la città di Firenze l'aveva inviato con un esercito di 500 cavalieri ad aiutare Orvieto ma egli - per attriti personali, dovuti anche a ragioni economiche, con i ghibellini aretini all'epoca al potere - pensò bene ...
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LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] con F. Costa, ad affiancare il conte G. Manni e V. Caprini nella direzione del Comitato centrale dell'emigrazione di Orvieto, voluto da Ricasoli: egli cercò inutilmente di forzare la mano ai capi del movimento romano per convincerli ad azioni più ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1282 da Lambertino di Iacopino e da Villana di Scotto da Castel de' Britti. Ebbe due sorelle, Tiberga e Tommasina. Nel 1302 sposò Tommasina (Misina) [...] da Roberto d'Angiò suo vicario a Brescia, minacciata dalle milizie di Mastino (II) Della Scala. Nel 1331 fu podestà a Orvieto e nel novembre 1334, dopo che a marzo la cacciata di Bertrand du Poujet da Bologna aveva già reso evidente il fallimento ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.