CARTARI, Flaminio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Orvieto il 27 maggio 1531 da Giulivo e Ortensia Febei, discendenti da due famiglie patrizie della città, che dovevano poi intrecciare più volte la loro parentela.
Dopo [...] Spoleto nel 1588-89 (ibid., buste 1, 2, 6, 7, 10, 12, 43, 44). Papirio invece (1568-1604) seguiva gli affari in Orvieto, dove fu estratto gonfaloniere nel 1598; ricopriva per due semestri, dal 1593 al 1594, la carica di podestà di Tolentino (fu anche ...
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CARTARI, Giulivo
Aldo Mazzacane
Nacque ad Orvieto l'11 nov. 1559 da Flaminio e Virginia Polidori e si addottorò a Perugia nel 1582. Esercitò quindi a Roma l'avvocatura per conto dello studio paterno, [...] Lavinia Beccoli, di Gubbio, con una dote di 2.500 scudi, che fu oggetto però di contrasti e di liti. Ad Orvieto il C. ottenne anche vari riconoscimenti: probabilmente fu estratto gonfaloniere fin dal 1608, e comunque sicuramente nel 1612, nel 1623 e ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] paese, peraltro, i Cerretti possedevano già un'abitazione.
Il 2 novembre di quell'anno il C. entrò nel seminario di Orvieto (il fratello maggiore, Cesare, studente al seminario Pio di Roma, sarà ordinato sacerdote l'anno successivo), dove ebbe a ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] dapprima a Pesaro e poi si trincerò ad Ancona. Dopo aver consultato il cardinale F. Paolucci, che gli consigliò di ritirarsi a Orvieto o a Todi o, in caso estremo, a Roma, il G., per evitare di cadere nelle mani dei Tedeschi, si spostò dapprima ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] tenuta dal can. D. Collarini. Alla fine del 1857 fu mandato a frequentare come esterno i corsi dei gesuiti di Orvieto; dopo un avvio difficile ottenne i tre primi premi della sua classe. Proseguì dunque brillantemente, fino a conseguire, al terzo ...
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BERNARDO del Lago
Peter Partner
Originario di Cahors, era baccelliere in legge quando, nel 1327, fu assunto al suo servizio dal conterraneo papa Giovanni XXII. Intomo all'aprile 1334 era agente finanziario [...] fu data a Benedetto di Bonconte Monaldeschi, parente di Matteo Orsini e alleato di B., con il consenso del vicario di questo a Orvieto; ma ben presto, il 7 ag. 1345, un nuovo colpo di stato portava all'uccisione di Matteo Orsini e all'espulsione di ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] nell'Ordine dei minori osservanti, di cui vestì l'abito ad Orvieto il 19 novembre 1703, cambiando il proprio nome in quello di Giovanni Antonio. Inviato a Roma a studiare filosofia e teologia nel convento dell'Ara Coeli, proseguì gli studi intrapresi ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Signoria di Bernabò Visconti e di Regina della Scala in Reggio, Reggio Emilia 1921; G. Pardi, Comune e signoria a Orvieto, Orvieto 1923; E. Colini Baldeschi, Comuni, signorie e vicariati nella Marca d'Ancona, in Atti e mem. Dep. storia patria Marche ...
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ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] cattedra soprannumeraria di diritto civile. Nello stesso anno lasciò Macerata, passando nella magistratura; fu per due anni a Orvieto alla luogotenenza civile e criminale del governo, da cui si dimise nel 1796 per poter passare all'Uditorato civile ...
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Nei Comuni medievali, magistratura straordinaria con poteri dittatoriali, creata dal popolo per eccezionali bisogni dello Stato e per un tempo determinato. Fu talvolta un consiglio di pochi (gli Otto [...] e poi più volte mutati di numero e di durata), ma poté essere anche un consiglio di molti, come quello creato a Orvieto nel 1347 al posto del Consiglio dei consoli, per il reggimento popolare, che constò di 200 membri. Il loro potere era illimitato ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.