INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] in località del Patrimonium S. Petri (soprattutto a Viterbo, Anagni, Ferentino, Segni, ma anche a Subiaco, Orvieto, Rieti, Montefiascone, Perugia, ecc.).
La funzione principale della Curia era indubbiamente quella di tribunale. Sotto il suo ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] , nelle rivalità e nelle guerre dei Comuni più importanti della regione, come nel caso di Viterbo (filofedericiana) e Orvieto (filopapale). Negli anni successivi alla vittoria di Federico II a Cortenuova (1237), G. IX mostrò di voler rivedere ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] F.; gli sono poi stati attribuiti i disegni per i ricami di una pianeta e di due dalmatiche per il duomo di Orvieto (ora conservati nel Museo civico della città). Benché Vasari dica che molti disegni del F. vennero incisi, la critica moderna prende ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] opere a stampa relative al periodo considerato e su una copia dell'opera del Cartari ritrovata nell'Archivio Piccolomini ad Orvieto. Tra le biografie più antiche, nulla di significativo oltre a quello che ne ha scritto M. Guarnacci, Vitae,et res ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] con ricordi biografici per F. Crispi, Lucera 1899); Il Marzocco, 22 apr. 1906 (scritti di G. Barzellotti, A. Chiappelli, C. Placci, A. Orvieto, G. Biagi, P. Vigo, G. S. Gargano); B. Croce, R. B. e la scuola moderata, in La Critica, VI (1908), pp. 81 ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] S. Chiara, sia il mosaico della cappella di s. Maria del Principio in S. Restituta, opera di Lello, non romano ma da Orvieto come ha precisato il Bologna, il quale anzi attribuisce a questo artista anche tutte le opere su citate e persino l'Albero di ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] "famosus ultra omnes pictores italicos", ricevette la commissione per gli affreschi nella cappella di S. Brizio nel duomo di Orvieto, cui dette inizio nell'estate del 1447.
La commissione, molto ben documentata, fu tra le più sfortunate. Il pittore ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] dell'Adorazione dei magi - anticipa importanti figurazioni degli anni successivi, come i rilievi della facciata del duomo di Orvieto, mentre è soprattutto il brulicare di figure su più piani e con diversi gradi di approfondimento descrittivo e di ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] sull'esistenza d'una fase "costantiniana" dell'arte napoletana (scambiando per costantiniano il mosaico dei trecentesco Lello da Orvieto a S. Restituta, che però tramanda di fatto una iconografia antichissima), e segnala "un qualche lume del buono ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] due figli di questo e, per volontà del papa, a G. si consegnò lo stesso Baglioni. D'altronde fu G. a convincerlo ad andare a Orvieto a piegarsi. Sicché il papa, il 13 settembre, entrò trionfante a Perugia. Seguì, il 22, l'ingresso a Gubbio e il 23 a ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.