Scultore e architetto senese (secc. 13º-14º), di cui si hanno notizie tra il 1281 e il 1320. Lavorò alla facciata del duomo di Siena (1288), per il duomo di Orvieto (dal 1293) e quindi a Napoli dopo il [...] R. sia stato prima del 1281 al di là delle Alpi non giustifica l'attribuzione del primo dei due disegni della facciata del duomo di Orvieto che rivela forti connotazioni francesi (Museo dell'opera del duomo). Oltre ad alcune sculture per il duomo di ...
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ANDREA di Giovanni
Bianca Asor-Rosa Saletti
Il nome di A. di Giovanni è ricordato nel 1378, insieme con quelli di Francesco di Antonio e di Cola di Petrucciolo, come aiuto nella decorazione della tribuna [...] lunetta o gli Innocenti, ad una notevole espressività, che non nasconde, tuttavia, evidenti ingenuità tecniche.
Bibl.: L. Fumi, Il duomo di Orvieto ed i suoi restauri, Roma 1891, pp. 108, 140,:141, 275, 293, 366, 367, 399, 392, 443, 447; P. Perali ...
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BECCARI, Buccio
Daniel Waley
Appartenente all'antica famiglia ghibellina orvietana dei Beccari, nacque da Nino, presumibilmente nella seconda metà del sec. XIII. Nulla si sa della sua primitiva attività: [...] (uno giunge a dire che il B. era "hostiarius" dell'imperatore) possono avere ragione. Nel 1313 il B. si recò ad Orvieto e concertò insieme con i ghibellini orvietani un piano per una sollevazione che avrebbe dovuto consegnare la città ad Enrico in ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] secolo XIV e prima parte del secolo successivo nelle altre provincie d’Italia, Firenze 1887, pp. 40 s.; L. Fumi, Il Duomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, ad indicem; I.B. Supino, Il Camposanto di Pisa, Firenze 1896, pp. 179-190, 261 s., 308 ...
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Antica famiglia staccatasi dagli Aldobrandeschi, ebbe le contee di Chianciano e di Sarteano, finché (sec. 15º), persa la sua potenza per la pressione ostile di Siena e Orvieto, finì con l'inurbarsi: un [...] ramo si distinse a Orvieto. ...
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BAGLIONI, Ercole
Luisa Bertoni Argentini
Figlio naturale di Ottaviano di Guido, nacque nel 1475. Avviato alla carriera ecclesiastica, il B. ottenne il 1° ott. 1511 il vescovato d'Orvieto, dopo la rinunzia [...] alla difesa di Perugia.
Il B. scrisse numerose vite di santi in versi, conservate manoscritte nella Biblioteca di Urbino.
Morì ad Orvieto il 15 ag. 1520.
Fonti e Bibl.: M. Sanuto, Diarii,XXIX, Venezia 1890, p. 125; Diario di ser Tommaso di Silvestro ...
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BISENZIO, Guiduccio di
Daniel Waley
Figlio - quasi certamente l'unico che riuscì a superare l'infanzia - di Guido, signore di Bisenzio (e dell'attuale isola Bisentina nel lago di Bolsena), e di sua [...] Bernardo di Cucuiaco -, il B. portò la coalizione a schierarsi contro i guelfi del Lazio settentrionale, che erano capeggiati da Orvieto e dai signori di Farnese: occupate, con l'aiuto delle truppe del rettore, Grotte e San Lorenzo nella valle del ...
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Figlio (secc. 13º-14º) di Gentile Orsini; fratello del cardinale Matteo Rosso, podestà di Viterbo nel 1259, di Lucca nel 1262, di Messina nel 1269 e di Orvieto nel 1278, in questo stesso anno fu da Niccolò [...] . Tornato a Roma, perseguitato dagli Annibaldeschi, dovette rifugiarsi a Palestrina dai Colonna. Podestà e capitano del popolo in Orvieto (1287), poi nominato da Bonifacio VIII governatore del ducato di Spoleto (1298), morì verso il 1319. Un figlio ...
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Volgarizzatore (secc. 13º-14º) dei Dicta (o Disticha) Catonis, probabilmente da identificare con un Catenaccio Catenacci di Anagni, che fu podestà a Foligno (1310) e a Orvieto (1314). ...
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Prelato e canonista (n. La Retorte, Carcassonne - m. prima del 1389); benedettino (1335), quindi (1350) abate a Saint-Chinian (presso Saint-Pons, Linguadoca), infine vescovo di Orvieto e vicario di Urbano [...] V a Roma (1364). Scrisse due commenti alla regola di s. Benedetto, un Codex canonum e varî trattati ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.