Pittore umbro (sec. 14º). Lavorò nel duomo di Orvieto alla grande vetrata del coro, alle vetrate laterali (1325-34) e ai mosaici della facciata (1345). Per la vena giottesca, commista di ascendenze senesi, [...] è stato da alcuni critici identificato con il cosiddetto Maestro di Figline, attribuendogli anche alcune vetrate della basilica inferiore di S. Francesco ad Assisi ...
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Pittore e mosaicista (m. 1404 circa). Documentato a Orvieto dal 1357 al 1384, lavorò soprattutto nel duomo, affiancato da numerosi collaboratori: affreschi della Cappella del corporale (1357-64; pesantemente [...] restaurati nel sec. 19º, rimangono frammenti originali e sinopie) e affreschi con Storie della Vergine nel coro (1370-80). Con vivace gusto narrativo, espresse nella tradizione orvietana modi della cultura ...
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Storico dell'architettura, nato a Orvieto il 2 gennaio 1911. Professore ordinario (1962-65) di Storia dell'arte e Storia e stili dell'architettura nell'università di Palermo, è stato chiamato poi all'università [...] professore emerito dell'università di Roma.
A partire dai primi studi sulle architetture orvietane, culminanti ne Il Duomo di Orvieto e l'architettura italiana del Duecento-Trecento (1952), le sue ricerche si sono rivolte all'architettura medievale e ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] of San Fortunato in Todi, Ann Arbor 1987; id., La facciata: introduzione al rapporto tra scultura e architettura, in Il Duomo di Orvieto, a cura di L. Riccetti, Roma-Bari 1988, pp. 81-100; P. Réfice, Per una lettura del monumento De Braye: analisi e ...
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Pittore (Bologna 1465 circa - Roma dopo il 1516). Documentato nel duomo di Orvieto come restauratore di mosaici (1485-95), nel 1493 fece parte della cerchia del Pinturicchio nella decorazione dell'appartamento [...] Borgia in Vaticano. A Roma, protetto dal card. Riario, con A. Aspertini, A. Bregno, B. Peruzzi, P. Leto, condivise l'amore e lo studio dell'antico che rifuse nella sua produzione grafica e pittorica, incentrata ...
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Andrèa Pisano (o Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera). - Orafo, scultore e architetto (notizie fra il 1330 e il 1348). L'unica opera scultorea a lui sicuramente attribuibile è la porta bronzea del [...] 1342 diresse i lavori del campanile di S. Maria del Fiore, a Firenze, mentre dal 1347al 1348 fu capomastro del Duomo di Orvieto.
Vita e opere
Sua unica opera certa è la porta in bronzo del Battistero di Firenze (firmata e datata 1330: era compiuta ...
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GIOVANNI di Buccio di Leonardello
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore e maestro di vetrate e di mosaici, terziario dell'Ordine francescano, nativo di Orvieto e documentato [...] . l'affresco raffigurante l'Annunciazione e la Natività dipinto all'interno di una nicchia sul lato destro del presbiterio di S. Giovenale in Orvieto (Id., 1987, p. 18).
Non si conosce la data di morte di Giovanni.
Fonti e Bibl.: L. Luzi, Il duomo di ...
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LUCA di Giovanni da Siena
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore attivo a Firenze e a Orvieto nella seconda metà del XIV secolo; figlio di Giovanni, molto probabilmente [...] Cristoforo Teutonico e Iacopo di Piero Guidi.
Nell'ottobre del 1390, L. avanzava una serie di richieste alla Fabbrica del duomo di Orvieto: quanto doveva restare, se un anno o due, 10 fiorini per ciascun mese di lavoro e il pagamento per un S. Paolo ...
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Andrea di Giovanni
F. Rangoni
Pittore orvietano, la cui attività è documentata tra il 1378 e il 1424. Di A. si hanno notizie che riguardano esclusivamente la sua attività di pittore e di restauratore [...] e l'arte esistenti nella Provincia dell'Umbria, Perugia 1872 (rist. anast. Bologna 1968), pp. 148, 150, 153.
L. Fumi, Il Duomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, pp. 108, 140-141, 275, 293, 366, 367, 389, 392, 443, 447.
s.v. Andrea di Giovanni ...
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PHERSIPNAI
S. de Marinis
Nome etrusco di Persefone, attestato nella Tomba dei Velii (o Golini II) di Orvieto e nella camera più antica della Tomba dell'Orco di Tarquinia, databili entrambe, con una [...] molto da vicino quello che la figura ha nelle due pitture citate.
Bibl.: G. Conestabile, Pitture murali a fresco etc. in una necropoli presso Orvieto, Firenze 1875, p. 44 ss., tav. XI; C. Pauli, in Roscher, III, 2, 1902-909, c. 2298, s. v.; F. Weege ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.