ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] come a. in asta questo tipo assai semplice, chiamato 'ronca' o 'roncone' come l'attrezzo: lo si scorge bene sul reliquiario di Orvieto, o nella scena del Bacio di Giuda sull'altare di S. Jacopo nel duomo di Pistoia, realizzata da Andrea di Jacopo d ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] a Parigi, almeno nel progetto dell'abate Suger; per Pisa, a quanto risulta da un contratto di fornitura del 1158; per Orvieto, da quanto è noto dai conti della fabbrica del duomo del sec. 14°, i quali permettono, peraltro, di ricostruire un regolare ...
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Archeologo svedese, nato a Trelleborg il 10 febbraio 1902, morto a Lund il 14 giugno 1999. Insegnò nelle università di Lund (1940-52) e di Stoccolma (1953-68). Fu presidente dell'Istituto svedese di Roma [...] of Vulca (1978); Arkeologins marodörer (1983; trad. inglese riveduta Deeds and misdeeds in Classical art and antiquities, 1986); Orvieto (1984). Ha inoltre curato l'edizione svedese con traduzione di alcuni testi poetici latini come le Satire e le ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] , 1912, pp. 171-174.
O. Von Falke, Kunstgeschichte der Seidenweberei, 2 voll., Berlin 1913.
S. Sibilia, La Cattedrale di Anagni, Orvieto 1914.
A. Muñoz, Roma di Dante, Milano 1921, pp. 326-329.
S. Sibilia, Il tesoro della cattedrale di Anagni, AC 12 ...
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AMAZZONI (᾿Αμαζόνες, Amazŏnes)
L. Vlad Borrelli
Mitiche guerriere che costituivano un popolo governato da una regina e localizzato, secondo la versione più comune della leggenda, sulla costa meridionale [...] 25, 231; vaso calcidese 1479 dell'Ermitage: A. Rumpf, Chalk. Vasen, Berlino-Lipsia 1927, tav. cix; vaso calcidese 192 di Orvieto: A. Rumpf, Chalk. Vasen, tavola cxxxviii ss.; vaso calcidese B 154 del British Museum: A. Rumpf, Chalk. Vasen, tavv. ccii ...
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TINIA (Tin, Tina)
G. Camporeale
Denominazione, attestata soltanto nelle fonti etrusche, della divinità suprema del pantheon etrusco, che per alcuni caratteri cultuali, religiosi, iconografici si avvicina [...] diverse località è testimonianza in epigrafi etrusche votive, la cui provenienza da aree sacre è assicurata soltanto in alcuni casi: Orvieto (M. Pallottino, Test. Ling. Etr., 258, 259, 270; A. Torp, Etr. Beiträge, Christiania 1906, n. 6); Bolsena (M ...
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ALCMENA (᾿Αλκμήνη, ᾿Αλκμάνα)
A. de Franciscis
Forse in origine divinità ctonia (A. = la possente), nel mito è la consorte di Anfitrione. Avvicinata da Zeus che le si presenta sotto le sembianze del marito, [...] appare preferito dagli artisti: lo troviamo in pitture vascolari, a cominciare dallo stile severo fino ad un'anfora lucana (Orvieto), in tre pitture parietali (Ercolano, Pompei), in una base di tripode (Istanbul), in un rilievo del Vaticano. Spesso ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] in una lèkythos di Berlino, nella quale A. ha il mantello ed è visto di 3/4 di spalle, o come in un'anfora di Orvieto attribuita a Exekias, nella quale il dio ha una tipologia analoga a quella del vaso François. Sempre nella ceramica a figure nere, A ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] il IV sec. a.C., di necropoli gentilizie distinte da quelle regolate dalle autorità cittadine: è il caso a Velzna (Orvieto) delle necropoli di Settecamini e di Castel Rubello, che accolgono le tombe dipinte Golini I, Golini II ed Hescanas, rispetto ...
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Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (κῶμος)
S. de Marinis
La parola k., di non chiara etimologia, sembra essere comprensiva nel mondo greco di diversi significati, che sono stati oggetto di molteplici [...] tutte le forme), è il più frequente in questo periodo dello stile severo a figure rosse. Interessante è una coppa di Orvieto, attribuita al Pittore di Brygos, dove è rappresentato proprio il momento della partenza per il k., quando i convitati escono ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.