PEGASO (Πήγασος)
E. Paribeni
Nell'arte figurata della Grecia antica, i due motivi paralleli del cavallo alato e di P. - quest'ultimo è a volte rappresentato senz'ali - si affiancano e si incrociano sino [...] 1. Kotöle di Egina: v. bellerofonte, pittore di. Bronzi di Olimpia: Jahrbuch, liii, 1938 (Arch. Anz.), p. 360. Hydrìai calcidesi Orvieto e Bonn: A. Rumpf, Chalkidische Vasen, n. 150, 151. Anfore di Vari: H. Kubler, Altattische Malerei, p. 84 s. Coppa ...
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CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] , socio effettivo della Società di storia naturale di Milano, socio dell'Accademia Nuova Fenice di Orvieto, socio corrispondente dell'Accademia dei Rinnovati di Massa e Carrara.
Donò importanti raccolte paleontologiche, numismatiche, archeologiche ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] il gesto dello Skops, skòpeuma: I. Jucker, Der Gestus d. Aposkopein, Zurigo 1956, p. 11 ss e fig 1 (anfora da Orvieto, J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 244, nn. 46); E. Roos, Die tragische Orchestik im Zerrbild der altattischen Komödie, Stoccolma ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] in atto di contemplare Sisifo nel compimento della sua fatica. Il medesimo episodio appare in un'anfora di Nikoxenos nel museo di Orvieto ed in una da Vulci nei Musei di Berlino. Una kỳlix del Pittore di Kodros nel British Museum (E. 82), ci mostra ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] Ferro (villanoviano), l'insediamento si concentra sui siti delle future città di Cerveteri, Veio, Tarquinia, Vulci, Orvieto, Vetulonia, Populonia, Chiusi, Volterra, ognuno accompagnato da più nuclei di necropoli; nei rispettivi comprensori emergono ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] un pinnacolo (Acconci, 1993). Analogo nella tipologia e nella decorazione è il più tardo c. di S. Lorenzo in vineis a Orvieto, datato dalla tradizione locale al sec. 12° e rimontato nel 1905 con frammenti altomedievali del Mus. dell'Opera del Duomo ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] in concomitanza con la formazione dei centri protourbani di Veio, Cerveteri, Tarquinia, Vulci, Bisenzio e Volsinii (l'attuale Orvieto). Vasti pianori tufacei (con l'eccezione di Bisenzio, che sorge attorno all'altura che domina il lago di Bolsena ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] che è proprio della Francia del sec. 12°-13°; particolarmente significativi sono i sepolcri a parete eseguiti a Roma e a Orvieto dai marmorari romani e da Arnolfo di Cambio nello scorcio del sec. 13°, ove la scrittura, di forme ancora romanico ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] realizzata in gran parte delle regioni dell'Italia settentrionale e i centri più noti sono quelli di Faenza, Pisa e Orvieto.Dal principio del sec. 14° le liste erariali e gli atti notarili italiani riportano con sempre maggior frequenza notizie di ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] non mancano coperture in vista che seguono la tradizione, adeguandosi tuttavia ad architetture di elevato livello inventivo, come nel duomo di Orvieto, oppure al di sopra di edifici voltati (ben documentata ora l'orditura del t. sopra le navate di S ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.