L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] calice di Niccolò IV, 1290, Assisi, tesoro di S. Francesco); Ugolino di Vieri (reliquiario del Sacro corporale, 1337-38, Orvieto, duomo).
Dal Rinascimento al 20° secolo. - Le forme gotiche permangono per tutto il 15° sec., specie negli arredi sacri ...
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VILLANOVIANA, CIVILTÀ
Ugo Rellini
. La civiltà detta di Villanova è una delle più importanti della prima età del ferro (v. ferro, civiltà del), la cui conoscenza è fondamentale per la preistoria della [...] , Vetulonia, Montenero presso Livorno, entro la città stessa di Firenze; altre sepolture si trovano a Cerveteri, Vulci, Allumiere, Orvieto, Bisenzio, Narce, ecc.
A Bologna si scoprì anche l'abitato villanoviano. Erano fondi di capanna, a centinaia ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] A Harding (1989) si deve l'analisi della documentazione relativa alla facciata e alle finestre del coro del duomo di Orvieto.Per la Francia, i documenti pubblicati da Dehaisnes (1886, II) relativi alla costruzione e alla decorazione della certosa di ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] antiques de la broderie de Bayeux, Bruxelles 1964; A. Lazzarini, Coscienza etrusca in Orvieto medievale, in Sopravvivenze e memorie etrusche nella Tuscia medievale, Orvieto 1964, p. 59; D. Stricevic, I monumenti dell'arte paleobizantina in rapporto ...
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ABBATI OLIVIERI-GIORDANI, Annibale degli
Italo Zicàri
Nacque a Pesaro il 17 giugno 1708 da Camillo e da Lavinia Gottifredi. Studiò nel collegio di S. Francesco Saverio a Bologna, donde nel 1724 passò [...] Bologna 1773; Sopra un medaglione non ancora osservato di Costanzo Sforza, Pesaro 1781; Illustrazione di un sigillo della zecca di Orvieto, Bologna 1782. Tutta una serie di contributi, che gli valgono un posto di primo piano nella numismatica.
Per la ...
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COLUCCI, Giuseppe
Carlo Verducci
Nacque il 19 marzo 1752 a Penna San Giovanni (archidiocesi di Fermo), da Nicolantonio e da Palma Martini, di Santa Vittoria in Matenano. La famiglia vantava tradizioni [...] di mons. Cesare Brancadoro, cui era legato da antichi vincoli di amicizia, che, nominato in quell'anno vescovo di Orvieto, lo volle con sé, in qualità di vicario generale. Conservò tale incarico pure quando il cardinale fu trasferito alla sede ...
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TEVERE (ὁ Τίβερις, Tiberis, Tibris, Thybris)
B. Conticello
Fiume dell'Italia centrale, nasce dal Monte Fumaiolo nell'Appennino toscano e, dopo un percorso di km 403, attraversata la città di Roma, sbocca [...] ; A. Momigliano, Thybris pater, Torino 1938; Th. Mommsen, C.I.L., I2, p. 325; V. Basanoff, Venus du Forum et de la Necropole d'Orvieto, in Rev. Hist. Relig., CXXVI, 1943, p. 5 ss.; Th. Mommsen, C.I.L., I2, p. 327. Statua del Louvre: J. Le Gall, Les ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Chiusi
Anna Rastrelli
Chiusi
Antica città etrusca (etr. clevsin, lat. Camars, Clusium), che dominò un vasto agro comprendente la Val di Chiana e la Val d’Orcia, [...] dal villanoviano all’età arcaica. Atti del VII Convegno Internazionale di studi sulla storia e l’archeologia dell’Etruria (Orvieto - Chianciano, dicembre 1999), in AnnFaina, 7 (2000).
R. Borghi, Città romane, VI. Chiusi, Roma 2000.
M.F. Briguet - D ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] materiali (l. bronzei: ellenistici da Priene, romani da Ercolano, Pompei, Boscoreale; l. d'avorio e d'osso da Norcia, Ancona, Orvieto); talvolta l'intelaiatura è lignea e solo alcune parti, come i piedi e gli ornamenti delle spalliere, sono di bronzo ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] tradussero "nomi significativi" quale Γαλήνη per quello di una nereide, bensì lo trascrissero in etrusco: Calaina (specchio a Orvieto). Data la nostra scarsa conoscenza del vero modo di pensare etrusco, non siamo in grado di distinguere con certezza ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.