Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] isolate o di teste femminili che richiamano quelle frequenti su parecchi vasi etruschi dell'Italia centrale (Todi, Perugia, Orvieto) ed anche dell'Italia meridionale, specialmente della Puglia.
Tuttavia, più che ad una influenza àpula, sia per la ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] e ricostruite, ad esempio la tomba di Casalmarittimo, sia riprodotte al vero, quale quella dei Sette Camini (Golini I) di Orvieto.
Il ciclo antiquario etrusco, iniziatosi con l'abate Lanzi, perseguito da G. B. Zannoni, M. A. Migliarini, M. Gennarelli ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] raffigurazione sul rovescio rappresenta in modo evidente (Lafaurie, 1964) un monetario al lavoro. Il sigillo dei monetieri di Orvieto, del sec. 14° (Bologna, Mus. Civ. Archeologico; diametro mm. 38), offre un'immagine chiara della coniazione in età ...
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GAMBIERA
G. A. Mansuelli
L'uso di proteggere le gambe per il combattimento o la caccia sembra peculiare delle genti greche. Non se ne trova per lo meno la documentazione né per l'Egitto, né per l'Oriente, [...] dalla ceramica attica. Ci sono pervenute anche g. originali di età più tarda come quelle dell'armatura da Settecamini di Orvieto (fine sec. IV). Queste g. sono lisce, modellate sull'anatomia degli arti. G. di analogo tipo si osservano in monumenti ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] 1975 (pubbl. 1976), pp. 163-80; G. Colonna, Problemi dell'archeologia e della storia di Orvieto Etrusca, in Annali della Fondazione per il Museo ''Claudio Faina'', i, Orvieto 1975 (pubbl. 1980), pp. 43-53; C. Morigi Govi, G. Colonna, L'anforetta con ...
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Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] e dai ritrovamenti fortuiti in numerosi centri, e principalmente a Tarquinia, a Veio, a Cerveteri, a Chiusi, a Orvieto e a Vulci. Lavori di restauro, recentemente eseguiti, hanno dimostrato in maniera inequivocabile che la tecnica usata è, nella ...
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MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...] dei beni culturali, Atti del Seminario 1978, Brescia 1980; L. Binni, G. Pinna, Museo, Milano 1980; AA. VV., Orvieto. I luoghi della cultura, Orvieto 1981; G. Gualandi, Archeologia fra gli anni '70 e '80: l'esempio dell'Emilia Romagna, in Il Carrobbio ...
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CIRCE (Κίρκη, Circe)
C. Caprino
Figlia del Sole e dell'oceanina Perse, nota soprattutto dall'Odissea.
Ulisse giunge nell'isola Eea con i compagni, che divide in due schiere. Una, guidata da Euriloco, [...] li vediamo vivere in una grotta, assuefatti alla loro nuova natura bestiale. Su un frammento di hydrìa ceretana proveniente da Orvieto è rappresentato, a quanto pare, un compagno di Ulisse già in parte trasformato.
Un bronzetto del museo di Baltimora ...
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MEMNONE (Μέμνων, Memnon)
Red.
1°. - Figlio di Eos e di Tithonos, fratello di Priamo, M., allevato dalle Esperidi regnava, secondo la tradizione più corrente, sugli Etiopi; dopo la morte di Ettore, M., [...] vaso melio del VII sec. a. C. ad Atene, Museo Nazionale e su numerosi vasi a figure rosse: frammenti di una kỳlix da Orvieto, divisi tra i musei di Friburgo, Gottinga e Halle; ky'hx di Epiktetos al Museo di Villa Giulia; kỳlix del Pittore di Brygos ...
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ENCELADO (᾿Εγκέλαδος)
L. Guerrini
Uno dei Giganti (v.) che presero parte al combattimento contro gli dèi. Figlio di Tartaros e Ghe, nella tradizione letteraria e figurativa più comune appare come avversario [...] a figure nere del Pittore di Atena (490-80) al Metropolitan Museum di New York; su uno stàmnos del Pittore di Altamura a Orvieto (Collezione Faina) e su un cratere attico da Spina, del 430 circa.
Bibl.: Per le fonti, l'elenco completo è dato dallo ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.