CORDARA, Carlo
Piero Caraba
Nacque a Torino il 14 marzo 1866, da Giovanni Battista e da Giuseppina Orange, ma presto si trasferì a Firenze, ove trascorse tutta la sua esistenza. All'università di Pisa [...] : Tre liriche leopardiane (Ad una foglia, A se stesso, L'infinito); le Impressioni giapponesi su versi di Angiolo Orvieto (Preludio, Nikko, Lago Chuzénii, Musmé, Epilogo); Pioggia di stelle su versi di Pietro Mastri; Ronda azzurra, quartetto per ...
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GAMBIERA
G. A. Mansuelli
L'uso di proteggere le gambe per il combattimento o la caccia sembra peculiare delle genti greche. Non se ne trova per lo meno la documentazione né per l'Egitto, né per l'Oriente, [...] dalla ceramica attica. Ci sono pervenute anche g. originali di età più tarda come quelle dell'armatura da Settecamini di Orvieto (fine sec. IV). Queste g. sono lisce, modellate sull'anatomia degli arti. G. di analogo tipo si osservano in monumenti ...
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Cristoforo, antipapa
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Leone, era cardinale prete del titolo di S. Lorenzo in Damaso. Divenne papa usurpando la cattedra di Leone V, che lo aveva ordinato sacerdote, nel [...] 1973², p. 43.
Liber pontificalis nella recensione di Pietro Guglielmo OSB e del card. Pandolfo glossato da Piero Bohier OSB, vescovo di Orvieto, a cura di U. PŠrerovsk´y, II, Roma 1978, p. 654.
A.M. Piazzoni, Biografie dei papi del secolo X nelle ...
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Caino e Abele
Caterina Moro
I primi figli di Adamo ed Eva
La storia di Caino e Abele è narrata nella Bibbia, nel quarto capitolo della Genesi. Il nome Caino è fatto derivare dal verbo qanah (che significa [...] basiliche medievali romane, da S. Pietro a S. Paolo, o nei rilievi scolpiti delle grandi cattedrali, come il duomo di Orvieto, la storia dell'uccisione di Abele viene dipinta anche da Guido Reni nel Seicento. A terra, con lo sguardo attonito per ...
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BIFFOLI, Benedetto
Riccardo Scrivano
Poeta e notaio fiorentino, come si dichiara egli stesso in un sonetto di risposta a Domenico di Tomaso Fagioli, visse nel sec. XV. Suo padre si chiamava Antonio; [...] , Pisa1891, pp. 292, 410-12, 472; Id.,Ballate e strambotti di poeti aulici toscani del quattrocento, in Nozze D'Ancona e Orvieto, Padova, 7 apr. 1897 (dove sono riprodotte alcune composizioni del B.); A. Cinquini,Rime edite ed inedite di ser B. de ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] 1505). Questo tipo di t. ebbe a Siena, già nel 14° sec., maestri come Vanni dell’Ammannato (coro del duomo di Orvieto) e, all’inizio del 15°, Domenico del Coro. Della scuola fiorentina si ricordano B. Pontelli (Palazzo Ducale di Urbino) e soprattutto ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] di stoviglie, possiamo assegnare a pochi centri produttori dell'Italia centrale (meglio conosciuta è la suppellettile venuta fuori a Orvieto, dal 1905, con l'espurgo dei "butti" o pozzi per immondizie scavati nel masso, più recentemente a Montalcino ...
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NICCOLÒ da Cusa (Cusano)
Raymund KLIBANSKY
Nacque tra l'11 agosto 1400 e il 1° agosto 1401 nel villaggio di Cues (Treviri) presso la Mosella. Era figlio del battelliere benestante Henne Chrypffs (Krebs, [...] gli Svizzeri marciano contro il duca, ma N. trascorre i suoi ultimi anni, oscurati da queste lotte, a Roma e a Orvieto, lavora per una riforma della Chiesa e si occupa della raccolta delle sue opere. Nel viaggio verso Ancona, dove doveva raggiungere ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] del sepolto. Sul fondo possono esservi statue e iscrizioni, come nel monumento del cardinale di Braye in S. Domenico a Orvieto, esso pure di Arnolfo, o musaici, come nei monumenti cosmateschi del cardinale Consalvo Rodriguez in S. Maria Maggiore, e ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] di Siena, opera di mastro Domenico di Nicolò che fece anche il coro di san Savino nel duomo e terminò quello di Orvieto; dall'antico coro di San Giovanni nel duomo di Siena, opera del senese Antonio Barili (1453-1502) ora in frammenti nella chiesa ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.