CERRONI, Giovanni
Paola Supino Martini
Appartenente a una famiglia popolare ben nota nella Roma del Trecento, le prime notizie che abbiamo di lui coincidono con il suo ingresso, in posizione di primo [...] si aggiunsero ben presto quelle rappresentate dall'avanzata delle soldatesche di Giovanni Visconti - che nell'aprile occuparono Orvieto - e dalle lotte con Viterbo. Il nuovo rettore del Patrimonio Giordano Orsini - raccomandato alla benevolenza del C ...
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Gangalandi, di
Arnaldo D'addario
Antica consorteria fiorentina, i cui privilegi cavallereschi e il cui stemma risalgono all'investitura concessa ad essa e ad altre casate della città dal gran barone, [...] dei di G. (Chianni e Pallino di messer Corrado, Tarlo di messer Filippo, Tondellino di messer Corso) fu assegnato il confino tra Orvieto e Roma, e solo nel 1292 un Daddo conte di G. fu liberato dal bando.
Rotta la pace, essi s'impegnarono in pieno ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] dalla fine del IV sec. al principio del III a. C., e la loro fabbrica sembra doversi localizzare fra Orvieto e Bolsena.
Suppellettili argentee sono frequentissime anche nei rinvenimenti della Magna Grecia: è particolarmente Taranto che ce ne conserva ...
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Nogaret, Guglielmo di
Francesco Frascarelli
Giurista, nato verso il 1260 a St. Felix de Caraman (Tolosa), fu dapprima professore di diritto a Montpellier; la sua capacità e la fedeltà a Filippo il Bello [...] 1304, dichiarò di non aver assistito alla cattura di papa Bonifacio, perché lontano dal palazzo; d'altra parte la Cronaca di Orvieto narra che proprio il N. e Rinaldo di Supino trovarono il pontefice disteso su di un letto con una croce fra le ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] spagnole, francesi e inglesi). In Italia, nel 14° sec., si ebbero maestri come Conte di Lello Orlandi (cancellate del duomo di Orvieto, 1337-38). In Germania si elaborò un metodo di lavorazione a freddo; tra la fine del 14° sec. e il 15° fu ...
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Città umbra (prov. di Perugia), situata in posizione assai amena, tra una cerchia di colli verdeggianti, presso la riva sinistra del Tevere, nel punto in cui questo esce dalla fertile conca detta Val Tiberina, [...] . Nel sec. XIV sorse il palazzo del podestà, ora del Governo, vasta costruzione attribuita ad Angelo da Orvieto, della quale soltanto un lato è conservato. Allo stesso architetto è attribuito il palazzo comunale, interessante ma incompiuto ...
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VOLSCI (lat. Volsci, gr. Οὐόλσχοι, Οὐολοῦσχοι)
Giacomo Devoto
Popolo dell'Italia antica, di stirpe osco-umbra, e, nonostante le sue sedi storiche, più prossimo agli Umbri che agli Oschi. Disceso attraverso [...] , costituisce un perfetto parallelo alle forme dell'Etruria propriamente detta Vel-athri (Volterra), Vols-inii (Bolsena e Orvieto), e Tarch-na (Tarquinia). "Volsci" possono dunque essere state chiamate popolazioni non ancora volsche nel senso nostro ...
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LITUO (lituus, talora anche lituum)
Doro Levi
Era così chiamato il bastone, grosso, dall'estremità superiore arcuata, e senza nodi, adoperato dagli auguri per la delimitazione del templum, cioè dello [...] i quali ricordiamo l'affresco della Tomba della Scimmia di Chiusi, gli affreschi delle due tombe dei Sette Camini di Orvieto e la rappresentazione in rilievo dello strumento stesso su due pilastri della tomba dei rilievi di Cerveteri; da una tomba ...
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FRANCESCO MARIA della Rovere, duca d'Urbino
Giovanni Battista Picotti
Nato nel 1490 da Giovanni della Rovere prefetto di Roma e da Giovanna, figlia di Federico duca d'Urbino, morì a Pesaro il 20 ottobre [...] da lontano lentamente la valanga, che piombava su Roma: nei giorni del sacco era in quel di Perugia e a Orvieto (maggio 1527). L'egoismo dei collegati, la timidezza di Clemente VII, la scarsità, l'indisciplina, l'avidità delle milizie giustificavano ...
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SAGRATO
Emilio Lavagnino
Le facciate delle chiese sono spesso precedute da un ripiano elevato per qualche gradino sul livello stradale. Questo ripiano detto sagrato ha la duplice funzione di creare [...] architettoniche.
Il sagrato durante il periodo goticizzante venne sempre meglio determinando tale sua funzione e nel duomo d'Orvieto e in quello di Siena per la chiarezza delle sue linee orizzontali sembra accrescere lo slancio delle facciate irte ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.