FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] La prima testimonianza diretta, che risale al 1373, lo dà presente, forse come novizio, presso il convento domenicano di Orvieto.
Successivamente, nel 1375, lo troviamo a Perugia, presso il locale convento domenicano, e quindi a Firenze. Nel 1378 il ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] chiamata Aina dal nome di una delle eroine del Kalevala.
Fonti e Bibl.: Un ricco epistolario è conservato nel fondo Orvieto dell’Archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti, a Firenze, presso il Gabinetto G.P. Vieusseux, nel cui archivio storico sono ...
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CORTESE, Emilio
Alfredo Iacobacci
Nacque ad Alessandria il 25 sett. 1856, da Francesco e da Anna Castelli. Dopo che il padre, generale medico, venne trasferito a Roma, si laureò in ingegneria civile [...] 1907, quello della mai realizzata linea ferroviaria che avrebbe dovuto collegare Porto Santo Stefano, sul litorale toscano, ad Orvieto e Todi, con un percorso trasversale agli assi orografici del rilievo appenninico (Ferrovia trasversale Foligno-Todi ...
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DE NOBILI, Benedetto
Paolo Cherubini
Nacque da nobile famiglia lucchese certamente sul finire del secolo XV. Entrato nell'Ordine dei predicatori, compare per la prima volta negli Atti dei capitoli di [...] agosto, quando ebbe l'incarico di ordinare due vescovi. L'anno seguente divenne governatore di Todi prima, il 25 giugno 1535, e di Orvieto poi, l'i i dicembre; con un breve di Paolo III del 5 maggio 1536 venne in seguito deputato al governo di Ascoli ...
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FIESCHI, Lorenzo
Aurelio Cevolotto
Nato a Genova il 21 maggio 1642 da Innocenzo, dei conti di Lavagna, patrizio genovese, e da Giovanna Maria Carmagnola, fu avviato alla carriera ecclesiastica non ancora [...] del 1678, la potestà di commissario generale e speciale per reprimere una rivolta frumentaria scoppiata nella finitima provincia di Orvieto. Inviato a Perugia il 10 febbr. 1685, fu trasferito a Macerata, come governatore generale della Marca, il 26 ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] verticali: circola appena nella chiesa lo spirito gotico, molto più vivo e sviluppato nella facciata, rivale della sorella d'Orvieto costruita con maggiore organicità. A Firenze Santa Maria del Fiore, iniziata alla fine del secolo XIII da Arnolfo di ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] diverso numero di lati la terza, dall'ottagono, usato assai spesso, al più raro dodecagono (Ss. Severo e Martirio a Orvieto).
La povera e bassa copertura a tetto dei primi campanili a poco a poco, specialmente nel Settentrione dell'Europa, crebbe di ...
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. Con questo nome (derivato dallo spagnuolo búcaro) si indicava una specie di terra odorosa e colorata, per lo più rossastra, ma anche nera e bianca, con la quale si formavano vasi nel Portogallo, importati [...] vaso portaprofumi di Cere nel Museo Vaticano, il rhyton a forma di sfinge nel museo dell'Opera di Orvieto, il satiro portalucerna del Museo Faina pure di Orvieto, la oinochoe a testa di toro di Chiusi nel Museo di Firenze, e teste umane applicate a ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] a Parigi, almeno nel progetto dell'abate Suger; per Pisa, a quanto risulta da un contratto di fornitura del 1158; per Orvieto, da quanto è noto dai conti della fabbrica del duomo del sec. 14°, i quali permettono, peraltro, di ricostruire un regolare ...
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GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] -senese. L'influenza esercitata su G. da Simone Martini è stata messa in relazione con un loro possibile incontro a Orvieto al principio del terzo decennio del Trecento; G. dovette comunque studiare a fondo anche le opere nella basilica di Assisi ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.