In archeologia e paletnologia, raggruppamento di sepolture di periodo precristiano (per le sepolture cristiane si usa il termine cimitero). In origine il termine fu riferito ai sepolcri sotterranei di [...] nella roccia (più di 4000 a Pantalica). Grandiose sono le n. etrusche di Vetulonia, Cerveteri, Tarquinia, Chiusi, Orvieto; alcune rupestri hanno il prospetto architettonico scolpito nella roccia (Norchia, Bieda, San Giuliano, Castel d’Asso). Sono a ...
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PAMPHILI, Olimpia
Rosario Russo
Di casato Maidalchini, nacque a Viterbo nel 1594; si sposò in prime nozze con Paolo Nini e in seconde con Pamfilio Pamphili, fratello del papa Innocenzo X. Intelligente, [...] contro di lei. Mentre si raccoglievano documenti per un processo, il papa le intimò di allontanarsi da Roma, e di ritirarsi a Orvieto. Obbedì; due anni dopo fuggì da Viterbo, per la peste, e si ritirò a San Martino, dove morì abbandonata da tutti ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] stendeva a sfondo dei rilievi dell'arca di S. Domenico (v. bologna, VII, p. 338); ma forse sulla facciata del duomo di Orvieto (e così nelle storie di S. Caterina in S. Chiara, a Napoli) i sottili rilievi dei quattro pilastri furono tutti campiti d ...
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FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] 208, 409; Statuti dell'università e studio fiorentino, a cura dello stesso, Firenze 1881, p. 165; Codice diplomatico della città di Orvieto, a cura di L. Fumi, Firenze 1884, pp. 615 s.; C. Salutati, Epistolario, a cura di A. Novati, III, Firenze 1911 ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] Vean de Berry avec l'art italien, in Gazette des beaux-arts, XXXVIII (1888), 2, pp. 410-413; L. Fumi, Il duomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, p. 254; C. Scherer, Technik und Geschichte der Intarsia, Lcipzig 1891, pp. 4, 21, 137; S. Borghesi ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] di storia pugliese in onore di Giuseppe Chiarelli, a cura di M. Paone, I, Bari 1972, pp. 546-563; R. Bonelli, Il duomo di Orvieto e l'architettura italiana del Duecento Trecento, Roma 1972, pp. 42-44, 49-51; D.C. Lindberg, A Catalogue of Medieval and ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] sposa di Carlo Martello d'Angiò, a Bologna per accompagnarla nel Regno. Il 22 marzo 1281 giunse con la principessa ad Orvieto, dove il giorno dopo presenziò all'incoronazione del nuovo papa Martino IV.
Forse per intervento di Carlo d'Angiò, che dall ...
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MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] per la fine degli anni Trenta, di un loro legame, sia pure indefinibile, con gli interessi finanziari del Comune di Orvieto e, nello stesso tempo, con il potente Pietro Annibaldi, allora podestà della città umbra.
La ricchezza e il prestigio sociale ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] del F., nel marzo 1603 lo scultore ottenne di eseguire uno degli apostoli (S.Filippo, per la somma di 600 scudi) del duomo di Orvieto. Il F. era proprietario di un palazzo a Parma e di uno a Roma nella centralissima via Giulia che, più tardi nel 1638 ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] . Da questa e da altre fonti contemporanee il passaggio di B. èricordato a Roma, a Narni e a Siena nel 1527; ad Orvieto e forse a Camerino nell'anno successivo; a Volterra nel 1529, ancora in Toscana nel 1530; nel 1531 a Barlettapnello stesso anno o ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.