sacco di Roma
Il s. di R. fu conseguenza della decisione di papa Clemente VII di promuovere nel maggio 1526 una lega antiasburgica, detta di Cognac. Alla lega aderivano, oltre al re di Francia, i principali [...] convocazione di un concilio e al pagamento di una enorme somma; il 6 dic. il papa abbandonò Roma alla volta di Orvieto, che lasciò dopo qualche mese per Viterbo, dove rimase fino al termine dell’occupazione. Dopo una lunga serie di saccheggi, anche ...
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GROTTESCHE
Anna Maria Ciaranfi
. Con questo nome si designò una determinata specie di decorazione parietale derivante da quella trovata a Roma nei resti sotterranei della Domus aurea di Nerone (le [...] Borgia in Vaticano e nella libreria Piccolomini a Siena; da Filippino Lippi a Firenze e Roma; dal Signorelli a Orvieto, ecc. Ma ebbero la loro massima espansione nel Cinquecento. Gli ornati si assottigliano e snelliscono; gli artisti osservano in ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] , 1936, p. 211). A novembre del 1568 (Luzi, 1866, p. 497) accettò di dipingere due grandi pale su pietra per il duomo di Orvieto, dove si recò nell’estate del 1570 e poi del 1571 (Gronau, 1936, pp. 212 s.); la Resurrezione del figlio della vedova di ...
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CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] , fu proprio quella che si realizzò quando il C. seppe che il papa non era più prigioniero in Roma ma libero a Orvieto, e - per quanto in condizioni di grande miseria e abbandono - non disposto a gettarsi nelle braccia dell'alleato inglese. Si aprì ...
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Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] pp. 124-136; Réau, II, 2, 1957, pp. 129-140.
A. Watson, The imagery of the Tree of Iesse on the West front of Orvieto Cathedral, in Fritz Saxl 1890-1948. A volume of Memorial Essays from his friends in England, London 1957, pp. 149-164.
U. Engelmann ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] al vescovato lo zio Nicolò (1512-16) e dal 1516 il cugino Pietro Lippomano.
Nel 1528 soggiornò per oltre sei mesi a Orvieto, alla corte di Clemente VII, fuggito da Roma dopo il sacco. In una lettera al cugino vescovo descrisse la misera situazione ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] per entrare nel periodo più fecondo e turbinoso della sua operosità intellettuale. Venuto in contatto con il vescovo e cardinale di Orvieto G. Simoncelli, nipote di Giulio III, egli riuscì a farsi assumere come medico di famiglia dalla zia di lui E ...
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ORSINI, Paolo
Anna Falcioni
ORSINI, Paolo. – Nacque nel 1369, figlio di Francesco, esponente del ramo di Gallese e titolare di beni e castelli in Sabina.
Irrequieti feudatari dei pontefici, che avevano [...] nei territori perugini, devastando il contado e obbligando gli abitanti ad accettare il rientro del papa.
Nel settembre 1399, a Orvieto, al cospetto di 200 pellegrini dei Bianchi, indossò lui stesso il saio, incedendo scalzo e fustigandosi, secondo l ...
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PICCIONI, Giovanni
Giovanni Salis
PICCIONI (Picionio, Pizzoni, Piccione, Pisoni), Giovanni. – Organista, maestro di cappella, compositore, nato nel 1548-49 da una famiglia originaria di Montescudo nel [...] . 68).
Dal 1615 al 1617 Piccioni fu organista e maestro di cappella a Montefiascone, ma l’ultima tappa nota fu di nuovo Orvieto, dove, dal 21 gennaio 1619, fu organaro della cattedrale. Dello stesso anno è l’ultima pubblicazione nota.
Non si hanno ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I tipi di colture e i sistemi di produzione
L'analisi delle attività produttive dell'Italia preromana, ivi [...] essere costituita dalla notizia di rifornimenti di grano (Liv., II, 34, 3-5 e IV, 42, 5) inviati a Roma da Velzna (Orvieto) durante il V sec. a.C. (Colonna 1985). A Velzna, Plinio il Vecchio (Nat. hist., XXXVI, 135), riportando un'affermazione di ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.