Arte
Pasta di gesso e colla usata per decorare oggetti (scatole, specchi, cornici ecc.) o mobili (cassoni). Sul supporto, ligneo o di cartone, di tali oggetti si incollava un velo di tela, poi rivestito [...] dell’ornato. Si hanno, tra l’altro, bellissimi esempi di cofani e di cassoni italiani del 15° sec. decorati a p. (Orvieto, Museo dell’opera del duomo; Londra, Victoria and Albert Museum). Di p. erano anche eseguiti i nimbi e altri elementi in rilievo ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] già presente, alla fine del sec. 12°, nel duomo di Viterbo, in rapporti proporzionali e spaziali pressoché identici a quelli di Orvieto, ciò che può individuare nell'ambito dell'a. pontificia l'origine prima e il centro di diffusione del motivo. Una ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] di Vico, che spadroneggiava su quasi tutto il Patrimonio ed estendeva le sue mire anche più lontano, dalle sue forti sedi di Orvieto, Viterbo, Vetralla e Corneto. Dopo vani tentativi d'intesa con lui, l'A. lo scomunicò (17 dicembre), ma non poté far ...
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NICCOLAI, Alfonso
Sabina Pavone
NICCOLAI (o Nicolai), Alfonso. – Nacque il 31 dicembre 1706 a Lucca. Il fratello maggiore Giambattista fu anch’egli gesuita e teologo presso il collegio di Arezzo, dove [...] (1726-28) e di teologia (1734-38). Tra i due corsi insegnò per cinque anni nei collegi di Sezze, Orvieto e Firenze.
Completato il corso di teologia, che per i gesuiti rappresentava la condizione imprescindibile per divenire professi dei quattro voti ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] Consiglio nel palazzo del Municipio di Foligno.
Morì a Orvieto il 16 settembre 1888.
Fonti e Bibl.: C. . Zappia, Arte in Umbria nell’Ottocento (catal., Foligno - Perugia - Orvieto - Terni - Spoleto - Città di Castello, 2006-07), Cinisello Balsamo 2006 ...
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Altoviti, Palmieri (Palmiere)
Arnaldo D'addario
Figlio, del giudice Ugo di Altovito e di una monna Diana; sposò Ermellina di Bindo di Lottieri Ferrucci, dalla quale non ebbe discendenza. Fu giureconsulto [...] Bella, ma in seguito si schierarono fra gli avversari di lui e contribuirono a perderlo politicamente. Già ambasciatore del comune a Orvieto, fu eletto per il sesto di Borgo a far parte della signoria del bimestre 15 dicembre 1292 - 15 febbraio 1293 ...
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BOSTOLI (Boscoli), Rainaldo
Ingeborg Walter
Apparteneva a un'antica famiglia aretina, tradizionalmente avversa a quella dei Tarlati, che, pur professandosi guelfa, manteneva buoni rapporti con l'Impero: [...] Croniche di Giovanni,Matteo e Filippo Villani, I, Trieste 1857, lib. VII, cap. 115, p. 156; Codice diplomatico della città d'Orvieto, a cura di L. Fumi, Firenze 1884, pp. 336 s.; Le consulte della Repubblica fiorentina, a cura di A. Gherardi, Firenze ...
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BERNARDONI, Bernardo
Stefano Orlandi
Nacque a Firenze nel popolo di S. Michele Bertelde (oggi S. Gaetano) il 18 ott. 1291 da Neri di Bernardone e da donna Aconcia, che fu delle "vestite" o "pinzochere" [...] mandato a studiare ad Arezzo, ma nel marzo 1314 tornava a Firenze per ricevervi il diaconato. Negli anni 1316-1317 fu ad Orvieto per proseguire gli studi. Sul finire del 1317 era a Prato, nel 1318 fu assegnato come studente di filosofia al convento ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] o poco dopo quest'ultimo apparvero altri due polittici per grandi chiese domenicane, ancora di Simone Martini per il S. Domenico a Orvieto (Mus. dell'Opera del Duomo) e di Ugolino per S. Maria Novella a Firenze, e in seguito un altro discreto numero ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] , 18; J. Heers, Espaces publics, espaces privés dans la ville. Le Liber Terminorum de Bologne (1294), Paris 1984; E. Carpentier, Orvieto à la fin du XIIIe siècle. Ville et campagne dans le cadastre de 1292, Paris 1986; Spazio, società, potere nell ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.