FERRERI, Antonio
Raffaella Cascioli
Nacque a Savona verso la metà del XV secolo da una famiglia di bassa estrazione sociale. Poco si conosce della gioventù del F., finché non divenne domestico e scudiero [...] a Bartolomeo d'Alviano.
Per sincerarsi della fondatezza di questi sospetti, il F. raggiunse in gran segreto la rocca di Orvieto l'8 genn. 1505. Le fonti divergono sui risultati dell'inchiesta, sostenendo o negando che il Baglioni risultasse implicato ...
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FRESCOBALDI, Tommaso
Gabriella Bartolini
Nacque presumibilmente a Firenze nel quartiere di S. Spirito, gonfalone del Drago nel 1377 (nella portata al Catasto del 1427 si dichiara cinquantenne), figlio [...] col. 149; G. Cavalcanti, Istorie fiorentine, Firenze 1838-39, I, pp. 170 ss.; II, pp. 476 ss.; Codice diplom. della città di Orvieto, a cura di L. Fumi, Firenze 1884, pp. 615 s.; F. Guicciardini, Le cose fiorentine, a cura di R. Ridolfi, Firenze 1945 ...
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FRANCHI, Andrea
Paolo Franzese
Figlio di Francesco, mercante a ritaglio, nacque a Pistoia nel 1335.
Nel 1351 entrò nell'Ordine domenicano; intorno al 1357-58, o al più tardi nel 1360, venne ordinato [...] di Pistoia; successivamente fu superiore di quello di S. Romano a Lucca e, nel 1373, di quello di S. Domenico a Orvieto. Inviato nuovamente l'anno seguente al convento di Lucca, dove secondo il Taurisano (p. 52) celebrò anche il capitolo provinciale ...
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CASALI, Paolo
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Michele e della romana Antonia Caffarelli, nacque a Bologna in data imprecisabile. Si trasferì a Roma con la famiglia all'inizio del sec. XVI e, rimasto ancora [...] 1527 quando l'armata imperiale prese e devastò Roma. Il C. successivamente seguì Clemente VII nella sua fuga da Roma, dapprima ad Orvieto e quindi a Viterbo. Ritornato a Roma, nel 1529 fu inviato alla corte di Enrico VIII, in qualità di nunzio.
La ...
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BEAUNE, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalla città francese di Beaune, dove è conservato uno degli stàmnoi dipinti nella tecnica a figure nere che gli sono attribuiti.
Il Pittore [...] 252, di Parigi, da Vulci, ha inoltre scene di giochi e figure di satiri e menadi; il vaso della Collezione Faina 58, da Orvieto, ha una scena con Dioniso, Arianna, satiri e menadi ed una scena di kòmos; i frammenti di Oxford (1913-46) hanno una scena ...
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GATTI, Silvestro
Angela Lanconelli
Nacque nella seconda metà del Duecento da Raniero, figlio del Raniero Gatti di Viterbo eponimo della famiglia, e da Alessandrina di Pietro degli Alessandri.
Discendente [...] , in Cronache e statuti della città di Viterbo, a cura di I. Ciampi, Firenze 1872, p. 33; Codice diplomatico della città di Orvieto, a cura di L. Fumi, Firenze 1884, doc. DCXLI p. 460; C. Calisse, I Prefetti di Vico, in Archivio della R. Società ...
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GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] S. Benedetto a Capua, come risulta dalla sua sottoscrizione di un documento ricordato dal Gattula.
Il 17 giugno 1282, da Orvieto, Martino IV ne ratificò l'elezione ad arcivescovo di Benevento, cattedra vacante già da due anni, dopo la ricusazione di ...
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Venceslào II re di Boemia e di Polonia. - Figlio (n. 1271 - m. 1305) di Přemysl Ottocaro II, assunse i pieni poteri solo nel 1290. Attraverso un'abile serie di matrimoni e di alleanze riuscì a ottenere [...] riforma monetaria per consiglio dei fiorentini Ranieri, Appardo Donati e Cino, e fece elaborare dal giurista italiano Gozzo d'Orvieto il codice dello Ius regale montanorum, divenuto la base delle leggi minerarie dell'Europa centrale.
Vita e attività ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] .
Il maggiore degli orafi senesi del Trecento fu Ugolino di Vieri, autore del reliquiario detto del Corporale (nel duomo di Orvieto), che per l'architettura e più per i mirabili smalti translucidi è il capolavoro di tutta l'oreficeria senese.
Sulla ...
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Scultore nato a Forlì nel 1745, morto a Bologna nel 1823. Qui continuò la buona tradizione del Mazza e del Piò. Sono sue le quattro statue nei peducci di S. Maria della Vita. A Roma, membro dell'Accademia [...] Poesia e i bassorilievi con l'Ingresso di Francesco I in Vienna e col Congresso di Praga. Lavorò anche nel Duomo di Orvieto. È un notevole rappresentante del periodo di transizione tra l'arte del'700 e quella neoclassica.
Bibl.: A. Caimini, Le arti ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.