Civita Castellana
Adolfo Cecilia
Andrea Mariani
. Cittadina in provincia di Viterbo; sorse in età non precisata nel sito dell'antica Falerii, distrutta dai Romani nel 241 a. C. Fece parte dei domini [...] dei Romani e degli Spoletani, condannati in precedenza (I XI 2-3).
Per il Poletto (il quale, inoltre, intende Civitavecchia invece di Orvieto), si tratta non di C.C., ma di città di Castello. A parte il fatto che alcuni cronisti, come Salimbene (Cron ...
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CALCAGNI, Ruggero (Roggerius o Rogerius de Calcagnis, Roggierus Calcagninus)
Julius Kirshner
Si ignora la data della sua nascita e quali siano stati i suoi primi studi e la sua educazione. Secondo l'Orlandi [...] del sec. XVIII di questa opera è stato ritrovato nell'Archivio di S. Maria Novella in Firenze); Codice diplomatico della città d'Orvieto, a cura di L. Fumi, in Documenti di stor. ital., VIII, Firenze 1884, pp. 192 s., 262-67, 278, 282; J. Quétif ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] viene escluso dalla supposta data di nascita); G. Mongeri, L'arte in Milano, Milano 1872, pp. 211 s.; L. Fumi, Ilduomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, pp. 110, 149 ss.; G. Saccardo, Les mosaïques de Saint Marc à Venise, Venezia 1896, pp ...
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ADAMI, Pietro
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Mosaicista napoletano del sec. XVIII, attivo soprattutto a Roma, dove fu allievo di F. Cocchi. In S. Pietro è suo il mosaico riproducente La morte di Anania e Safira di C. Roncalli. [...] , ai mosaici della cupola di fronte alla cappella del coro, su disegno di M. Franceschini. Nel 1710 l'A. andò ad Orvieto con F. Cocchi per restaurare imosaici della facciata del duomo (figura di s. Tommaso nel mosaico dell'Assunta).
Fonti e Bibl ...
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GIACONI, Luisa
Rossella Certini
Nacque a Firenze il 18 giugno 1870 da Carlo e da Emma Guarducci. Di famiglia di origini nobili, ma non ricca, ebbe un'infanzia disagiata, costellata di rinunce e privazioni. [...] , Arch. contemporaneo "A. Bonsanti", sono conservati: 39 lettere (11 delle quali biglietti e cartoline postali) indirizzate dalla G. ad A. Orvieto e alla di lui famiglia, il testo de Il biancospino e di 14 poesie (due delle quali non autografe) e un ...
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Archeologo italiano (Palma di Montechiaro 1901 - Firenze 1992); attivo presso la Scuola archeologica italiana di Atene, scoprì a Lemno il villaggio di Poliochni (dell'età del Bronzo). Dal 1935 diresse [...] più tardi in Libia. Soprintendente alle Antichità dell'Etruria (1951-66), promosse scavi a Sesto Fiorentino, a Roselle, a Orvieto. Socio naz. dei Lincei (1974). Opere: Il teatro di Sabratha e l'architettura teatrale africana (1959); Leptis Magna (in ...
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DE SANCTIS, Sante
Laura Fiasconaro
Nacque a Parrano (prov. di Terni) il 7 febbr. 1862 da Sante e da Amalia Bologna.
Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Roma nel 1886 con una tesi in [...] neuropatologia, sulle afasie, cominciò subito a esercitare come medico condotto in provincia, a Orvieto e Ficulle, ove rimase sino al 1891. Nei 1892 frequentò il laboratorio di anatomia patologica di G. Mingazzini nel manicornio di S. Maria della ...
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Alighieri, Pietro
Francesco Mazzoni
Figlio secondogenito di D. e Gemma Donati, maggiore dunque di Iacopo e di Antonia. Compreso, per avere già compiuto, quindici anni e non essersi presentato a sodare [...] l'osservanza del confino, nella sentenza del 6 novembre 1315 (con la quale Ranieri di messer Zaccaria da Orvieto, vicario regio in Firenze, nuovamente sbandiva, dopo la condanna a morte del 15 ottobre, " Dantem Adhegherii et ff. "), P. già da tempo ...
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ALDOBRANDESCHI, Guglielmo
Luciana Marchetti
Figlio di Ildebrandino (VIII), conte di Sovana e Pitigliano, il 22 ott. 1208 fu lasciato erede dal padre, insieme con i fratelli Ildebrandino maggiore, Bonifazio, [...] , da una parte, e Siena, Pistoia e Pisa dall'altra, l'A, - che nel 1253 fu capitano del popolo ad Orvieto - si alleò con le prime ed alla pace di Stomennano presso Monteriggioni l'ii giugno. 1254 ebbe restituite da Siena le terre che gli erano state ...
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Filosofo e astrologo fiammingo (n. Malines 1246 - m. dopo il 1310). Studiò, tra il 1260 e il 1270, a Parigi, dove si addottorò in arti (1266) e forse, più tardi, in teologia; partecipò al concilio di Lione [...] (1274) e fu precettore di Guido di Hainaut, poi vescovo di Utrecht, che nel 1292 accompagnò a Orvieto; dal 1289 fu canonico e cantore del capitolo di Saint Lambert di Liegi. Traduttore, dall'ebraico e dall'arabo, di varie opere di astronomia e ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.