BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] nell'Ordine dei minori osservanti, di cui vestì l'abito ad Orvieto il 19 novembre 1703, cambiando il proprio nome in quello di Giovanni Antonio. Inviato a Roma a studiare filosofia e teologia nel convento dell'Ara Coeli, proseguì gli studi intrapresi ...
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MONALDESCHI, Francesco
Nicolangelo D'Acunto
– Nacque probabilmente intorno alla metà del XIII secolo a Bagnoregio, ove possedeva una residenza e nei cui pressi, a San Michele in Teverina, avrebbe attinto [...] F. Ughelli - N. Coletti, Italia sacra…, I, Venetiis 1717, col. 929; III, ibid. 1718, coll. 130-132; L. Fumi, Il duomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, pp. VII, VIII, 176; R. Davidsohn, Storia di Firenze, III, Firenze 1968, pp. 38, 60 s., 138 ...
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Intagliatore in marmo e in legno (Siena 1391 - ivi 1458). Collaboratore di Iacopo della Quercia, fu nominato (1444) capomaestro dell'Opera del duomo di Siena, dove lavorò alla pietra tombale del vescovo [...] (1445 e segg.) e alla storia della morte di Assalonne nel pavimento marmoreo. Capomaestro dell'Opera del duomo di Orvieto (1431-33), vi lavorò per il coro; tornò a Orvieto nel 1441 per compiervi le tarsie e gli ornati della sedia vescovile. ...
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MAI, Angelo
Gianni Gervasoni
Cardinale e filologo, nato a Schilpario (Bergamo) il 7 marzo 1782, morto a Castel Gandolfo l'8 settembre 1854. Nel 1799 entrò a far parte della Compagnia di Gesù e studiò [...] a Colorno e a Parma; fu a Napoli, a Roma, a Orvieto, dove fu ordinato sacerdote nel 1808, e di nuovo a Roma, finché, tornato a Milano, il 9 agosto 1810 fu nominato scrittore della Biblioteca Ambrosiana. Nel 1816 ordinò 45.296 pergamene dell'archivio ...
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ALTOVITI, Palmieri
Marcello Del Piazzo
Figlio di Ugo e di Monna Diana, visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII e nei primi decenni del XIV; sposò Ermellina Ferrucci. Giureconsulto insigne, [...] percorse la carriera politica sino ai più alti gradi. Ambasciatore per il Comune a Orvieto e priore nel 1293, partecipò alla compilazione degli Ordinamenti di Giustizia, e nel 1294 fece parte dei Quattordici incaricati di rivedere e correggere gli ...
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Scultore (Montevarchi 1580 - Roma 1654). A Firenze fece il suo apprendistato presso il pittore Santi di Tito e, trasferitosi a Roma, fu aiuto dello scultore vicentino C. Mariani, rivelandosi presto tra [...] e veneti con una forte sensibilità per il naturalismo di matrice caravaggesca. Dopo il giovanile gruppo dell'Annunciazione (1605-08, Orvieto, Opera del Duomo), eseguì, tra l'altro, la S. Marta (1612) per la cappella Barberini in S. Andrea della Valle ...
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Pittore (n. Firenze tra il 1225 e il 1230 circa). La sua attività è documentata, oltre che a Firenze, a Siena e a Pistoia, ma l'unica opera firmata e datata pervenutaci è la Madonna del Bordone che C. [...] come suo collaboratore), la Madonna in S. Maria Maggiore a Firenze e la Madonna della chiesa dei Servi di Orvieto (anche qui i volti sono un rifacimento più tardo). Circa la partecipazione alla decorazione musiva del Battistero fiorentino (oltre ...
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. Celebre famiglia italiana, investita di dignità sovrana a partire dal 1545, anno in cui Pier Luigi Farnese, figlio di papa Paolo III, fu investito dal padre del ducato di Parma e Piacenza. Le origini [...] di signori maggiori, e più ancora, a partire dal sec. XII, in servizio di varie città, ma specialmente di Viterbo e di Orvieto. I panegiristi che fiorirono più tardi hanno parlato di origini francesi e anche longobarde: il vero è che la famiglia deve ...
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Pittore. Nacque a Camerino; venuto a Perugia nel 1445 ne ottenne la cittadinanza. La grande tavola della Madonna del Pergolato nella Galleria di Perugia è del 1447, il polittico di Belforte sul Chienti [...] del 1468, la tavola di Budapest (già a Orvieto) del 1473. Il B. subì varî influssi di maestri senesi e dell'Italia centrale, specialmente di Domenico dl Bartolo e di Piero della Francesca, ma ebbe una sua originalità, non grande e profonda ma ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] a una zia materna con la quale visse a Orvieto fino ai dodici anni.
Nel 1666, morta la zia, fu ricondotto a Roma, dove, dopo avere completato la sua educazione, fu iscritto ai corsi di medicina della Sapienza. Conseguì i gradi accademici il 12 sett. ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.