COLA di Petrucciolo (Petruccioli)
Serena Padovani
La personalità di C. era del tutto sconosciuta quando G. Rosini (1841) riferiva la firma "Cola de Urbevetere" letta su un quadretto di una collezione [...] , pp. 69 s.; G. Rosini, Storia della pittura ital., III (1841), Pisa 1850, pp. 130 e n. 17, 143; L. Fumi, Il duomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, pp. 275, 366, 388 s.; A. Brizi, Della Rocca di Assisi, Assisi 1898, p. 162; G. Eroli, Descriz ...
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La città deve la sua importanza militare alla posizione topografica, poiché si trova sull'arroccamento tra la via Cassia e il Trasimeno (rotabile Firenze-Arezzo-Orvieto-Roma) ed è centro di smistamento [...] delle comunicazioni ferroviarie per Roma-Firenze-Siena. Durante la seconda Guerra mondiale fu bombardata dagli aerei anglo-americani. Nel corso della campagna d' Italia, dopo l'occupazione di Roma (4 giugno ...
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VESPIGNANI, Virginio
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato in Roma il 12 febbraio 1808, morto ivi il 4 dicembre 1882. È in Roma, con Luca Carimini, uno degli architetti più in vista di quel critico [...] (1855); in Tarquinia il monumento al cardinal Quaglia, il restauro generale del palazzo Bruschi, il casino della villa Bruschi; in Orvieto il teatro. Le sue opere più notevoli sono però in Roma, dove si debbono a lui: la Porta S. Pancrazio (1857 ...
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Famiglia napoletana; ebbe il suo momento di potenza quando salì al trono pontificio Pietro (1389), col nome di Bonifacio IX; il quale, favorendo in ogni modo i suoi congiunti, infeudò loro varie città, [...] come Pontecorvo, Sora, Orvieto. ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] e della subordinazione dell'impero alla chiesa.
Le relazioni di B. con la Toscana risalivano ad anni lontani: là presso, in Orvieto, egli era stato educato in gioventù, e la città a lui devota e ricordata sempre con affettuosa riconoscenza, gli era ...
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MONALDESCHI, Monaldo
Mario Marrocchi
– Nacque in data imprecisata della seconda metà del XII secolo da Pietro di Cittadino. L’attività del M. è documentata tra il 1199 e il 1230.
Se il M. è senz’altro [...] M. torna in un atto molto importante con cui il conte Ildebrandino riconobbe il 24 giugno 1216 il dominio del Comune di Orvieto nelle terre poste a sud dell’Albegna e sul quale giurava ulteriori impegni. Il M. fu testimone dell’atto insieme con altri ...
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Prelato e letterato (Roma 1607 - ivi 1667). Laureato a Roma in legge nel 1625 e in teologia nel 1628, nel 1630 abbracciò lo stato ecclesiastico e fu per quattro anni (dal 1632) governatore di Iesi, Orvieto [...] e Camerino: in questi anni scrisse in ottave i Fasti sacri. Nel 1637 entrò nella Compagnia di Gesù, e dal 1639 fu professore di filosofia e poi di teologia nel Collegio Romano. Nel 1659 fu fatto cardinale ...
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GHIRARDACCI, Cherubino
Albano Sorbelli
Storico, nato a Bologna, ma di famiglia oriunda di Castel San Pietro, nel 1519; morto a Bologna il 12 dicembre 1598. Entrato nell'ordine degli eremitani, fu a [...] Roma, Chianciano, Orvieto, Venezia: in Bologna ebbe a dimorare saltuariamente, ma dopo il 1570 costantemente. Nel convento di S. Giacomo ebbe i necessarî aiuti per compiere i suoi studî.
Molti lavori, specie di carattere religioso e istruttivo, diede ...
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BRUXELLES R 236, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo greco, attico, della tecnica a figure nere, che prende nome dal vaso del Museo Naz. di Bruxelles R 236. Di lui sono note soltanto oinochòai (Oxford [...] 443; Cracovia, Università 304; Oxford, da Naukratis), tutte decorate con varie rappresentazioni di Dioniso, con satiri e menadi. Il vaso di Orvieto, reca invece le figure di Apollo e di due dee sedute. L'attività del Pittore di B. R 236 è da porre ...
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Scultore (Pescia 1686 - Roma 1754), allievo di G. B. Foggini; le sue opere sono di un barocco raffinato e accademicamente lezioso (statua di Clemente XI, nel duomo di Urbino; Arcangelo Michele e Angelo [...] custode nel duomo di Orvieto; statua della Prudenza nella cappella Corsini a S. Giovanni in Laterano a Roma, ecc.). ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.