VANTH, Gruppo di
M. Bizzarri
Vasi etruschi degli ultimi decennî del IV sec. a. C., o degli inizî del III (una dozzina in tutto fra crateri a volute ed anfore), la cui fabbrica sembra finora circoscritta [...] -23, II, fig. 475, I; C. Albizzati, in Diss. Pont. Acc., 1921, ser. II, XV, p. 252 ss.; S. Puglisi, Studi e ricerche su Orvieto etrusca, Catania 1934, p. 73; F. De Ruyt, Charun, Roma 1934, p. 211; D. Levi, Il Museo Civico di Chiusi, Roma 1935, p. 124 ...
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SETTECAMINI, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco del primo periodo delle figure rosse, chiamato così da uno stàmnos di forma speciale al museo di Firenze, proveniente da Settecamini (vicino ad Orvieto). [...] Tutti i vasi che gli vengono attribuiti, hanno scene mitologiche, alcune delle quali di raro interesse.
Allo stàmnos di Firenze, con Ercole fanciullo che strozza i serpenti ed il riscatto di Ettore, se ...
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STAMNOS VIENNESE 318, Pittore dello
P. Bocci
Gruppo di una trentina di vasi etruschi a figure nere, con notevole varietà di soggetti, detti anche vasi Orvietani. La maggior parte dei vasi proviene da [...] o di linee verticali. Questa specie di ornati non si ritrova altrove ed è il contrassegno distintivo della fabbrica di Orvieto. Le figure hanno gli arti infenori grossi, mentre la parte superiore del corpo è allungata, i capelli dalle tempie scendono ...
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. Popolo dell'Etruria meridionale, che occupava la regione fra i monti Cimini e il Tevere per un'estensione di circa 400 kmq., confinando a nord col territorio di Orvieto, a ovest con quello di Tarquinia, [...] a sud con quello di Veio e con l'Agro Capenate, a est con Umbri e Sabini. Loro capitale era Falerii (Civita Castellana); città del territorio falisco era Fescenia, di ubicazione non precisata. La tradizione ...
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ANGUILLARA, Pandolfo
Ludovico Gatto
Nacque nella seconda metà del XII secolo, e nel giugno del 1186, insieme con altri nobili romani e con Leone "de Monumento" console di Roma, ricevette ad Orvieto [...] Enrico VI. Con lui la famiglia Anguillara entra ufficialmente nella storia della Tuscia e di Roma. Il 2 apr. 1196 era presso Filippo conte di Tuscia, fratello di Enrico VI, a S. Quirico d'Orcia, e nell'ottobre ...
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Pittore viterbese (n. metà sec. 15º - m. tra il 1509 e il 1516). Collaborò (1492-95) col Pinturicchio alla decorazione dell'appartamento Borgia in Vaticano; ridipinse nel 1498, nella tribuna del duomo [...] di Orvieto, gli affreschi trecenteschi di Ugolino di Prete Ilario, eseguendovi inoltre quattro altri affreschi; terminò nel 1509 la decorazione del coro nella cattedrale di Tarquinia, che è l'opera sua più vasta, in cui rielabora, con la consueta ...
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LUCA di Tommé
Pittore, nato a Siena forse nel 1330, morto ivi nel 1389. Nel 1355 e 56 il suo nome appare nel ruolo dei pittori. Nel 1374 lo troviamo ricordato a Orvieto. Rimangono di lui tre opere datate [...] e firmate: una Crocifissione nella galleria di Pisa (1366); un polittico nella galleria di Siena (1367); una pala d'altare nella galleria di Rieti (1370). Intorno a queste tre pitture, altre se ne possono ...
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AVANZARANI, Giovan Francesco, detto il Fantastico
Isa Belli Barsali
Originario di Viterbo e figlio di Pietro Paolo "de Vanserano", se ne ignora la data di nascita. Viene ricordato per la prima volta [...] visitare le chiese e i palazzi di Città di Castello, Perugia 1832, 1, pp. 47 s.; II, p. 56; L. Fumi, Il duomo di Orvieto, Roma 1881, p. 303; C. Pinzi, Gli ospizi medioevali e l'ospedale grande di Viterbo, Viterbo 1893, pp. 129 s.; Id., I principali ...
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Scultore (Roma 1669 circa - ivi 1736). Eseguì, tra l'altro, i sepolcri Muti Bussi in S. Marcello a Roma e il monumento Filippucci in S. Giovanni in Laterano. Lavorò molto anche a Palestrina e a Orvieto. ...
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Signori di Macereto nel contado senese, e fra i più potenti in Siena stessa, da cui rimasero indipendenti fino al 1221 quando furono costretti a sottomettersi al comune, forte per un'alleanza con Poggibonsi [...] e Orvieto. ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.